Diario Lanzarote-S. Lucia (12/2011-01/2012)

Scritto da: on Dicembre 16th, 2011


 

LANZAROTE – SANTA LUCIA 2011-2012

2888,208 Nm
Velocità media: 6,64 Kn
Tempo: 18 giorni 2 ore 59 minuti

 

9 gennaio – 2011 lunedì

Bene oggi è l’ultimo giorno…. devo dire che non vediamo l’ora di arrivare!

Oggi il motore ci dà una mano … vorremmo arrivare con un po’ di luce a RODNEY BAY!

ore 19.30 ora locale di RODNEY BAY – 23.30 UTC

Attracchiamo in banchina e abbraccio finalmente LUCETTA E BLU

ATTRAVERSATA IN 18 GIORNI E 5 ORE… beh, niente male.

GRAZIE A TUTTI PER ESSERCI STATI VICINI

BUON VENTO

8 gennaio 2011 – domenica

Notte tranquilla, 20 nodi di vento ci hanno regalato una media di 6.5. La mattina cala un po’

Ormai però i nostri pensieri sono all’ETA… la voglia di arrivare è tanta: ETA 9 ALLE 23 UTC circa!  Significa ora locale di St. Lucia verso le 19: riusciamo a cenare con Lucetta e Blu!!!

Ormai manca un giorno e qualche considerazione va fatta:

  1. la scelta di avere una persona in piu (Angelo) nell’attraversata si è rivelata azzeccata: l’attraversata o la si fa in solitario o 3 è il minimo per renderla gestibile!
  2. non è un’impresa velica ma un’impresa psicologica… venti giorni in Oceano senza vedere nulla se non acqua, venti giorni con la barca che non sta ferma un momento, 20 notti con il vento che fischia e le onde che sbattono sulla barca, 20 giorni sempre con le stesse persone, 20 giorni senza le persone che ami, 20 giorni in cui tutto ciò che ti capita puoi risolvertelo solo tu, 20 giorni a guardarti dentro per capire quali sono le cose e le persone veramente importanti, 20 giorni per comprendere cosa cerchi nella vita e quale significato gli vuoi dargli, 20 giorni in cui non sei il Dott., ma sei l’uomo… Beh, è meglio partire ben centrati perchè non E’ UNA PASSEGGIATA!
  3. la barca deve essere una barca pensata per una attraversata: le sollecitazioni sono tante, le attrezzature sono sotto stress per molto tempo, tante sono le cose che possono cedere. ISOLA nel complesso si è comportata bene… soprattutto ci ha sempre dato un grande senso di sicurezza e robustezza. il cedimento che mi ha lasciato perplesso è quello dell’attacco del boma: lo avevo sempre sopravalutato, oggi capisco che potevo capirlo prima che era debole per i carichi che deve sopportare.
    Il tangone mi aspettavo si potesse rompere,  ma credevo nella prolunga non nella parte grossa originale: anche qui potevo immaginare che è più robusto un diametro 7 di spessore 3 che un diametro 10 di spessore 2. Anche l’attacco all’albero del tangone potevo immaginarlo che fosse debole.
    Questo è il limite di ISOLA: è una barca robustissima che però ha ceduto nelle cose fatte “in casa” senza una corretta valutazione dei dimensionamenti. Non ho mai fatto navigazioni così impegnative con barche di serie in vetroresina (parlo di barche di buon livello tipo Halberg Rassy, Najad, Amel) ma credo che senz’altro mi avrebbero dato qualche brivido in più sotto le botte delle onde, ma forse non avrebbe ceduto in quei particolari che anni di costruzioni di serie permette di correggere nel tempo.ATTENZIONE: con anche una ottima barca in vetroresina probabilmente non sarei qui a raccontare l’attraversata perchè sarei affondata sugli scogli di fronte al porto EL CASTILLO  di Fuerteventura mentre ISOLA ci ha portati fuori da quel casino con solo un timone un po’ storto!
  1. strumentazione ideata su ISOLA è stata affidabile, utile e ben organizzata: di notte poter fare le guardie sottocoperta guardando il monitor è fondamentale, questo grazie a RADAR e AIS (quest’ultimo impagabile). SSB e PACTOR fondamentali per poter rimanere collegati con il mondo con internet e poter scaricare semprte i GRIB meteo della giornata. Anche IRIDIUM con antenna esterna è stata la mia salvezza: potevo sentire lucetta e blu sempre!!!!!! NAVIMETEO E NAVISAT più che utili sono stati di grande conforto…sapere che qualcuno ti segue fa piacere: le previsioni sono sempre state puntuali e corretta…hanno fatto un ottimo lavoro. io scaricavo anche i grib ma comunque sapere che dei professionisti controllano è molto utile.
  2. WINDPILOT: impagabile, indispensabile, non capisco come se ne possa fare a meno! quelle volte che mi ha dato qualche problema ero terrorizzato al pensiero potesse smettere di lavorare! grazie a SSBe PACTOR ho contattato peter ad amburgo che mi ha spiegato come risolvere il problema e tutto è andato benissimo. voto 10!!!!!
  3. pannelli solari …come no averli voto 5!
  4. eolico : ha lavorato ma con vento portanti non è il suo pane: voto 6
  5. paguro-generatore: senza di lui saremmo stati persi….lo accendevamo 2 ore mattina , 2 ore sera e l’energia era sufficiente !!!! consumo bassissimo e poco rumoroso: voto 10
  6. 2 frigo : assolutamenti necessari soprattutto quando si comincia a pescare (certo richiedono energia!) ….fondamentale anche imbustatrice sottovuoto. voto 7
  7. dissalatore: con 600 litri acqua dolce e tantissime bottiglie non lo abbiamo mai acceso! avevo messo in funzione anche la pompa acqua salata per il lavandino di cucina (utilissima per lavare!) . abbiamo ancora tanta acqua nel serbatoio! però il dissalatore ti da tanta tranquillità ! voto 7 PS in pozzetto abbiamo messo una pompetta whale dentro un ombrinale collegata ad una pistola da giardino : quando si pesca, si pulisce il pesce, si vuole lavare il pozzetto , si vuole fare una doccetta rinfrescante è utilissima e piacevole voto 8
  8. avere tante cime di buona qualità, tanto stroppetti …sempre utilissimi.
  9. cinture di sicurezza: DI NOTTE SEMPRE , di giorno SEMPRE quando si esce dal pozzetto
  10. assetto velico con venti portanti:  ISOLA con vento relativo fino a venti nodi si gestisce bene randa sottovento e yankee sopravento con whisker . con venti piu freschi credo che trinchetta bomata sopravento e yankee sottovento tenuto fuori dal boma sia un buon assetto. Il problema in queste andature è la vulnerabilità del tangone/whisker sopravento in caso di collo e il secondo problema  è che per tangonare sopravento  yankee il tangone deve essere circa 7m , per la trinchetta 5m quindi necessità o di averne uno pelescopico o 2 diversi. Il problema nasce anche con poco vento , intorno ai 10 di apparente: o lo spi  tangonato che porta anche la poppa (ma difficle da gestire in equipaggio ridotto) o lo spi murato al rolla yankee ( ma solo un lasco) oppure avere un asimmetrico magari rollabile da poter murare a prua…tipo rollgen

7 gennaio 2011 – sabato

Nottata tranquilla e lenta! La mattina ci attivianmo subito per lo spi. La giornata è bella e fa caldo, il mare tranquillo e il vento sotto i 15, ma da E.

Il nostro spi murato sul rollayankee (non avendo il tangone) ci obbliga ad un lasco stretto e quindi ci riporta molto alti. Tentiamo di metterci in poppa, ma dopo poco spi a collo e caramella…. ammainiamo.

Torniamo all’assetto originale (yankee sottovento tenuto aperto da boma sgangherato, trinchetta sopravento tenuto da residuo di tangone). Mettiamo sotto un po’ di motore per mantenere una velocità accettabile.

Mancano 350 miglia e non abbiamo voglia di rimanere piantati qui, soprattutto io che non vedo l’ora di abbracciare i miei amori! Lucetta mi dice che Blu chiede sempre dov’è ISOLA e quando arriva il papà e a me si stringe il cuore!

Approfittando del mare tranquillo tiriamo fuori dalla sentina la catena e armiamo l’ancora a prua, lavoraccio! A pranzo conchiglie al marlyn: ci trattiamo bene!

Pomeriggio riposino e poi, come ormai da tradizione, cineforum in pozzetto con patatine etc!

Il vento sale a 20 nodi e ora viaggiamo a 6.5-7 nodi. Il punto nave un po’…  molto deludente!

16°10N
55°28O
135 miglia percorse

6 gennaio 2011 – venerdì

Oggi il vento è calato e ruotato a ESE niente di peggio… andiamo piano e verso CUBA!

La mattinata è stata impegnata nel cambio di mura che ovviamente ci è costata una vela in quanto il boma non riesce a passare dall’altra parte quindi abbiamo dovuto tenere solo yankee sottovento tenuto un po’ fuori da quel tangoncino rimasto!

La velocita è modesta, spesso sotto i 5, il vento cala sotto i 15…non ci resta che lo spi! issiamo lo spi e viaggiamo un po’ più di 6 con il vento che ormai è piu vicino ai 10 che ai 15 nodi. Una tortura a 460 miglia dall’arrivo!!!

Nic si è bruciato un po’ le dita con la scotta della campana dello spi, ma immediatamente soccorso dal nostro ospedale mobile ha ripreso rapidamente il sorriso. A pranzo Nic prepara COTOLETTE DI MARLYN E PATATE ARROSTO. Una meraviglia.

18.30 UTC
16°54N
53°16O
141 miglia percorse… temevo anche meno!

5 gennaio – giovedì

Non mi ricordo se vi ho detto che ieri una balena ci ha accompagnato per diverse miglia; non credo perchè deve essere successo dopo che avevo inviato il giornale di bordo!

Mentre ci nuotava intorno e ogni tanto sbuffava le ho chiesto di toglierci il sacco dall’elica: STAMATTINA IL SACCO NON C’E’ PIU’ E L’ELICA è LIBERA

Le cose magiche dell’oceano!

Oggi il vento è calato, il mare pure… la mattina molti groppi, mentre il pomeriggio una meraviglia. Verso sera peschiamo un MARLYN di una decina di chili. SPETTACOLARE!

Oggi durante le cariche delle batterie abbiamo fatto girare un po’ il motore e uniamo le due utilità: caricare le batterie e fare 1 nodo in più!
ore 18.30 UTC
16°47N
50°49O
153 miglia percorse

4 gennaio 2012 – mercoledì

Oggi devo dire che è stata proprio una bella giornata di navigazione, vento in leggero calo (20 nodi), onda in calo (direi sotto i 3m), caldino e sole tutto il giorno… unica nota stonata Nic ha perso ben due dorados e quindi niente pesce!

Verso sera ci ha accompagnato per qualche miglio una balenottera e hanno fatto capolino le alghe dei Sargassi. Come faranno ad arrivare qui se la corrente dovrebbe andare verso e non dai Sargassi!

ore 18.30 UTC 16°50 N 48°09 O
Percorse 163 miglia.

Le previsioni danno vento in calo e pensando che non possiamo usare nè randa nè motore questo mi preoccupa un po’: è vero che non dobbiamo fare una regata, ma ho veramente voglia di abbracciare Lucetta e Blu!

Se domani scende sui 15 tiriamo fuori lo spi!

 

3 gennaio 2012 – martedì

Ieri dopo le 19 UTC è venuto il bello… infatti poco dopo aver spedito il diario di bordo è successo un altro PATATRAC:

randa a collo, corriamo fuori, cerchiamo subito di liberare Peter per gestire il timone ed intanto ridurre randa… ma la randa non entra: il supporto del boma che racchiude il rollaranda si è letteralmente accartocciato sul rollaranda e blocca tutto.

Dobbiamo cambiare mura nella speranza che il rolla si sposti e si liberi dallo schiacciamento per far entrare la randa. Iniziamo la procedura per una strambata a tutta tela con vento salito a 25 nodi e solita ondina da 3 metri… manovra delicata!

Riusciamo senza danni e anche la randa entra.. riportiamo fuori la trinchetta sopravento e andiamo a vedere i danni da vicino:

  • supporto boma completamente schiacciato e deformato
  • profilato in alluminio del rollaranda tranciato
  • randa inutilizzabile.

Ma almeno il boma dobbiamo cercare di rimetterlo in funzione per fare da buttafuori allo yankee. Costruiamo dei paranchi in spectra a partire dalle lande delle sartie a controbilanciare la spinta del boma quando aperto e proviamo a rimetterci con yankee sopravento e trinchetta tangonata sottovento.

Situazione attuale:

  • RANDA INUTILIZZABILE
  • Tangone per yankee inutilizzabili
  • Motore inutilizzabile (a proposito ieri abbiamo anche verificato dove è attaccato quel sacco che vediamo sotto lo scafo da prima di  Capo Verde: abbiamo utilizzato la telecamera impermeabile attaccata al mezzomarinaio e abbiamo fatto una ripresa subacquea, ovviamente il sacco è attaccato all’elica)

Per il resto oggi 3 gennaio giornata AL MOMENTO tranquilla, sereno, vento  25 nodi, percorse 160 miglia. Tutti i nostri accrocchi al momento reggono! Speriamo!
Nic ha pescato, anzi ha perso un pesce!
Angelo ha fatto a pranzo PASTA FRITTA… buonissima!

2 gennaio 2012 – lunedì

Notte molto ballerina… qualche groppo, ma anche questa è passata! La mattinata è grigissima e piovosa… per tirarci su di morale Nic ci prepara i gnocchi alla romana: bravo Nic! Un ragazzo da sposare! Chissà quante pretendenti!!!

Nel pomeriggio il sole ci illumina e riscalda e ci dà la forza di provare un altro assetto: RANDA SOTTOVENTO,TRINCHETTA TANGONATA SOPRAVENTO con quel che resta del tangone. Sarà  il leggero calo di vento, spesso sotto i 20 nodi ed il calo dell’onda, appena 3 metri, ma si rolla decisamente meno!

18.30 UTC
17°31N
42°29O
Percorse 165 miglia. Niente male: merito di una notte dove abbiamo stretto i denti, ma abbiamo tenuto tutta tela!

BUON VENTO A VOI

1 gennaio 2012 – domenica

Il primo dell’anno per noi non è stata una gran festa: dalle 8 abbiamo iniziato i lavori per aggiustare i guai della sera prima. Obiettivo rimediare un tangone per mettere sopravento almeno la trichetta.

Taglia, fora, avvita e rimediamo un discreto tangone di circa 5 m, all’albero, fora, maschia, avvita e rimediamo un supporto vicino al piede dell’albero: possiamo armare il tangone e aprire la trinchetta.

Il vento è calato sui 20 nodi, l’onda rimane sui 4 metri e riusciamo ora (verso le 14) a riprendere una discreta velocità… tra i 6-7 nodi MA IL ROLLIO E AUMENTATISSIMO… e pensare che non credevo fosse possibile!

Ora è veramente difficle fare qualsiasi cosa a bordo, anche le cose più elementari, tanto che per la seconda volta dalla partenza ci siamo preparati una pasta con sugo pronto per non stegamare.

Per il resto la giornata è stata calda e con sole. Domani con calma vedremo cosa possiamo fare…  forse dobbiamo accorciare un po’ il tangone per la trinchetta…

Vedremo: per stanotte togliamo la trinchetta sperando che il vento sia gagliardo; così non credo sia possibile dormire!

31/12 dicembre 2011 – sabato

31/12/2011 ore 9,29 Dati provenienti da Blue Tracker.
Distanza percorsa: 1401 nm
Distanza in linea d’aria: 1281,8 nm
Velocità media: 6.8 kts
Velocità max GPS 11,3 kts

La notte sempre gagliarda, ma la giornata è stata bella: sole, molto vento (sempre piu di 25), ondone 4etri, ma abbiamo anche lavorato molto:
1. bulloni di peter allentati… abbiamo sentito dei rumori e ci siamo accordti che si muoveva. Apri, smonta, avvita, lavorando dentro il gavone di poppa e sulla spiaggetta: con onde di 4 m in poppa non è simpatico!

2. cambiato assetto velico. Con tanto vento la randa porta molto ISOLA all’orza, quindi abbiamo aperto sottovento la trinchetta tenuta aperta dal boma. Yankee sempre sopravento con whisker pole.

Finalmente festeggiamo il raggiungimento della metà del viaggio e dell’ultimo dell’anno: una bella pizzata.

Pomeriggio tranquillo fino ale 19 utc quando, mentre facevamo il punto nave, è successo quello che temevo dall’inizio del viaggio, ISOLA evidentemente è partita in surf, Peter non è riuscito a richiamare, yankee a collo e whisker pole spezzato nel peggiori dei modi: non nella prolunga, ma nel corpo e sbriciolato l’attacco all’albero!!!

Ormai è buio e abbiamo fatto un assetto con yankee sottovento tenuto dal boma: grazie al vento gagliardo continuiamo a viaggiare a 7 nodi, ma si balla da morire!!!!

Domani vedremo cosa inventare per aprire anche la trinchetta. Stasera ci lecchiamo le ferite

SALUTI CON L’AUGURIO CHE IL 2012 VI PORTI UN OCEANO DI FELICITA’

BUON ANNO!

30 dicembre 2011 – venerdì

Beh, le premesse c’erano tutte per una notte da record: vento trenta nodi, onde 4etri, un po’ di pioggia e dentro ISOLA botte da orbi! Abbiamo ridotto molto per evitare sorprese durante il buio!

Non abbiamo riposato molto … “se continua così domani scendo al primo porto!” – dice Nic la mattina! Poi il vento e l’onda rimangono, ma spunta il sole e tutto ha un altro colore, un’altra magia!

Oggi a pranzo: FUSILLI  TONNO E LIMONE… ottimi!

La temperatura è mite: semtiamo musica, leggiamo e prendiamo il sole… ogni tanto qualche tonnellata d’acqua si rovescia nel pozzetto.

ore 18.30 UTC punto nave: 17°21 N  34°20 W
Miglia percorse non da record : 165. Ma oggi abbiamo tenute un po’ le vele ridotte perchè con queste onde incrociate e questo vento Peter sta lavorando tantissimo!

Stasera anche Angelo si è lasciato scappare: “Anche con due ondette in meno non sarebbe stato male!”

E noi gli abbiamo risposto come dice sempre lui “Per du’ ondete… se vuoi la barca ferma vai al salone di Genova!”

Buon vento a tutti!

29 dicembre 2011 – giovedì

La notte è passata tranquilla, un po’ di luna ci ha regalato uno spettacolo meraviglioso. La temperatura si è alzata e oggi per la prima volta siamo stati un po’ senza maglietta nel pozzetto.

Il vento è gagliardo, quasi sempre oltre i venti nodi con punte a trenta ed il mare di conseguenza maestoso. Verso sera qualche onda ha iniziato a frangere nel pozzetto: abbiamo ridotto yankee e trinchetta, ma temo che la notte sarà “ballerina”.

Oggi a pranzo ho preparato DORADO AL LIMONE scottato in padella con olio, aglio e… una bella spruzzata di limone!

28 dicembre 2011 – mercoledì

Questa è stata una notte particolrmente buia e agitata; nuvole in cielo, senza luna e onde discrete… dormire è stata dura non perchè desse fastidio il mare, ormai ci siamo abituati, ma i rumori delle onde che frangono sullo scafo, il vento che sibila e il buio assoluto fuori fa battere un po’ il cuore!

Non è paura, ma ti rendi conto della tua infinita debolezza in questo balletto dell’oceano. La temperatura è salita e durante i turni di guardia si può stare fuori ad ammirare, con le orecchie, questo spettacolo!

La mattina ci ha regalato un cielo da aliseo, sole, nuvolette a batuffoli e tanto vento e onda… oggi abbiamo percorso 176 nm e dalla partenza abbiamo tenuto una media di 162 nm… niente male.

Oggi abbiamo fatto riprese bizzarre: abbiamo legato Nic al boma aperto e ha fatto alcune belle riprese della barca che corre.

Sono stato quasi un’ora seduto a prua: lo spettacolo di ISOLA che plana su queste onde giganti è meraviglioso! Si solleva di 4-5 m e poi si tuffa in questo cavo a gran velocità… ogni tanto tende all’orza, ma il fido Peter la porta subito in rotta!

La lenza canta ed un bel dorado da 4-5 kg ci allieta la cena. Tutto procede bene.

27 dicembre 2011 – martedì

La notte è stata più buia del solito: dalla partenza non abbiamo luna, ma stanotte anche le nuvole ci hanno impedito di vedere il meraviglioso cielo stellato. C’è stata molta onda e si è ballato molto, ma ormai ci siamo abituati  e dormiamo come dei gechi.

All’alba abbiamo trovato una giornata plumbea, degna di una navigata in adriatico a novembre… ma il mare era sempre il solito roboante oceano… anora non sembra di essere ai tropci.

Per consolarci arriva il bollettino che ci dice che per le prossime 36 ore dobbiamo aspettarci temporali… benone!!!

Facciamo una bella colazione: Nic propone burro e marmellata e a pranzo: carbonara! Facciamo qualche lavoretto, dormicchiamo e verso sera il cielo si apre e scopre un corridoio azzurro che sembra ci voglia indicare la strada degli alisei… forse abbiamo i miraggi!

La temperatura si è alzata ed è fantastico sedersi a prua a vedere lo spettacolo dell’oceano e delle sue onde che fanno planare la nostra ISOLA di 22 tonnellate come se fosse una deriva.

18.30 UTC punto nave un po’ deludente: solo 140 miglia… mi sembravano di piu!!!

26 dicembre 2011 – lunedì

Oggi il tempo non è stato bello… in realtà non lo  è mai stato, sempre nuvole e abbastanza frescolino! Il vento NE 15-20nodi continua a spingerci a 6-7 nodi ma questa mattina abbiamo avuto una brutta sorpresa: un grosso sacco di iuta sintetica si e attaccato alla nostra poppa… forse a un anodo o all’elica.

Abbiamo fermato la barca e abbiamo lavorato più di un’ora per liberarlo ma senza successo… temo che dovremo evitare di usare il motore fino ai Caraibi per evitare guai all’elica.

Ci consoliamo con la pesca di due dorado. Il primo lo mangiamo con un buon sughetto a pranzo, il secondo a filetti macerati in olio, limone e aglio.

Il pomeriggio passa tranquillo, si legge, si dorme e ci lanciamo in una pulizia profonda della cucina con annesso lavaggio del frigo: stiamo diventando delle massaie invece che dei marini!

Verso sera consultiamo i grib meteo, ci arriva aggiornamento navimeteo e prendiamo la decisione di cambiare mura e mettere LA PRUA A OCCIDENTE lasciando Capo Verde alla nostra sinistra.

La barca balla, ma ormai ci siamo abituati!

Sentito Blu e Lucetta che stanno benone: mi fa molto piacere, ma mi mancano moltissimo.. sono comunque convinto che per Blu sarebbe stata molto dura!

25 dicembre 2011 – domenica

BUON NATALE A TUTTI!

Un Natale in Oceano devo dire che è particolare… siamo stati cattivi e Babbo Natale non ci ha portato molti doni, ma… speriamo nella Befana! Il vento continua a spingerci e l’onda a rollarci. Oggi 165 miglia: niente male!

Il nostro MENU’ di Natale:

  • tortellini alla panna
  • patate e wurstel

Il tutto annaffiato con Lambrusco… per essere in una lavatrice in mezzo al mare… niente male!

Peter (il timone a vento) ci dà ancora qualche problemino… speriamo di poter continuare ad usarlo! Il rolla randa ora funziona discretamente dopo un accrocchio!

Alle 7 UTC usciamo per controllare Peter e… meraviglia (o orrore?) vediamo sfilarci a 1 miglio a prua il cargo KAVO PLATANOS… sempre ATTENZIONE! Lo chiamiamo al VHF e facciamo gli auguri e chiediamo del meteo.

Tra un pò “usciamo” per cena e poi i turni:
Angelo 10-1
Nic 1-4
Ale 4-7

24 dicembre 2011 – sabato

Oggi abbiamo volato… ben 171 nm nella giornata. Vento ENE 25 nodi. Onda 2-3 metri che ci ha dato un po’ di fastidio.

Nic un po’ di mal di testa, io sonnolenza… forse anche perchè è stata una notte movimentata: Peter disaccoppiato, batterie in allarme per consumo… ci hanno fatto dormire poco.

Oggi niente pesca, ma tanti nodi marinari.

BUON NATALE A TUTTI!

23 dicembre 2011 – venerdì

Oggi navigazione piacevole. Vento ENE 15-20 NODI onda 2-2.5m.
Assetto velico: randa sottovento, yankee con whiskerpole sopravento. velocità 6-7 nodi.
Miglia percorse nelle 24 ore 155!!!
Pescati 3 tonni
Bella mangiata con penne al tonno fresco fatto da Angelo.
Sentita Lucetta e Blu che stanno benissimo da Bobo e Mary e sono in navigazione verso la Martinica dove trascorreranno il Natale.

Noi adesso ci facciamo un bell’aperitivo con guacamole fatto da Nic e doritos e birra.
Poi cenetta con zuppa di legumi.

Morale alto ed equipaggio fortissimo!

22 dicembre 2011 – giovedì – PARTENZA

Alle 5.30 accompagno Chicco in areoporto…poche parole, i nostri occhi dicono molto, un abbraccio FORTE! Anche lui navigherà con ISOLA…

Se lo merita!

Sento Lucetta e Blu, sono all’imbarco a Francoforte per i Caraibi… non riesco a parlarci senza che mi salga un grosso nodo alla gola… buon viaggio AMORI MIEI!

NIC si alza, il suo sorriso mi solleva: “Oggi mi sento in vacanza!” dice… in effetti da quando siamo atterrati abbiamo avuto solo stress e tensione, oggi è il primo giorno tranquillo.

Facciamo gli ultimi lavoretti in barca, le foto, parliamo con GRANDELAGUNA all’SSB e aspettiamo Angelo.

Equipaggio io, Nic e Angelo. Ci dispiace della mancanza di Lucetta e Blu e del grandissimo Chicco… il mare è grande e quindi ci saranno altre occasioni!!!

Vento ENE 15 nodi … viaggiamo a 6-6.5. Il fido Peter (timone a vento) timona per noi. Brindiamo con una birra e anacardi. Oggi preparo io la cena… ricetta classica: PENNE EXPRESS.

Tutto nella pentola a pressione: penne, acqua di mare, un po’ di acqua dolce, olio, sugo pronto… 5 minuti dopo il fischio della pentola… tutto pronto, un pò di parmigiano e si va a tavola.

SENTO LUCETTA E BLU sono felice perchè sono arrivate… TUTTO BENE!

PARTENZA:

  PASITO BLANCO GRAN CANARIE 

22 dicembre 2011

ore 18,20 UTC

log 3999

ore motore 1311

vento 15-20knt  ENE

sereno

Stanotte i turni:
Angelo 21.30-24 (è stanco dal viaggio)
Nic 24-3
io 3-6

 

21 dicembre 2011 – mercoledì

Sveglia alle 7… MILLE BACI A LUCETTA  e tante lacrimucce!

Arrivo al Varadero, Chicco mi viene incontro: “IO NON PARTO!”

Non credo alle mie orecchie…

“Non ho dormito tutta notte; c’è poco vento, troppo stress… problemi di  lavoro… non me la sento… potrei rischiare il lavoro!”

MI CROLLA UN MONDO… anni di lavori, fatica, gioie e viaggi condivisi e ora sono qui immobile senza parole che guardo gli occhi rossi di Chicco!

E ora cosa fare: io e Nic da soli? Mollo tutto?

Telefono a Lucetta, anche lei senza parole… la vado a prendere e ne parliamo. Entrambe le ipotesi non ci piacciono: Nic è un giovane esperto velista, ma non abbiamo mai fatto lunghe navigazioni insieme e di ISOLA conosce poco… succedesse qualcosa a me non so se saprebbe gestirla!

Mollare tutto adesso sarebbe veramente la resa totale e non fa parte del mio carattere!!!

CHIAMO ANGELO… Lui conosce la barca come me!

Accetta!!! Domani arriva!!!

Nic si è rivelato ragazzo eccezionale: mai una lamentela, sempre disponibile, sempre positivo… ANCHE LUI SE LO MERITA… PARTIAMO!!!

 

20 dicembre 2011 – martedì

Io, Lucetta e Blu partiamo presto per la spesa del fresco…stasera si parte!!! Sono felice e triste, penso che è stata dura, anzi durissima, ma ancora una volta ci siamo riusciti: tenacia, forza, amicizia e amore hanno lavorato insieme!

All’uscita dal market Chicco mi chiama e mi dice: “il timone è ancora storto!!!”

Arrivato al Varadero capisco che il lavoro non è finito: quando presentiamo il timone e lo fissiamo all’asse superiore rimane disassato dal calcagnolo di buoni 10 cm!

Il “professore” guarda perplesso… poi capiamo che dobbiamo fissarlo in alto quindi fare tagli e saldature in opera in modo da allinearlo con il calcagnolo.

E’ subito chiaro che difficilmente andrà in acqua la sera, ma ormai non sono 12 ore che cambiano la situazione!

Lucetta prenota i voli per andare ai Caraibi con Blu e noi seguiamo con ansia i lavori.

Guardo Lucetta e Blu ed il pensiero di non vederle per venti giorni mi fa salire un nodo alla gola… è incredibile come gli uomini capiscano quanto amano quando si allontanano… credo che questa esperienza sarà MOLTO  importante anche per me: il dolore che provo nel pensare di non vedere Lucetta e Blu per venti giorni rimarrà nella mia memoria: fa capire  la ricchezza che ho ad avere una compagna ed una figlia come loro.

La frenesia di tutti i giorni diluisce queste emozioni: LA MEMORIA è MOLTO IMPORTANTE NELL’AMORE.

Lavoriamo freneticamente, il timone si allinea, montiamo, pitturiamo , stucchiamo… TUTTO PRONTO, domani ore 8 in acqua e SI PARTE!!!!!

La sera cenetta, Blu e Lucetta hanno prenotato un hotel in modo da non dover far fare una levataccia a Blu.

 

19 dicembre 2011 – lunedì

Sveglia di buon ora e incredibilmente puntuali i ragazzi del cantiere ore 8 sono pronti per sollevare ANCORA la nostra ISOLA. Tutto ok , viene messa sul piazzale e ci indicano a chi dobbiamo rivolgerci per un aiuto. Il varadero di PORTO CALERO sembra ben organizzato e questo ci fa ben sperare.

Ci consultiamo con Angelo che ci spiega come smontare il timone e io Nic e Chicco in un’oretta abbiamo il timone in mano: come sempre ISOLA si dimostra barca ben pensata e solida quindi si riesce ad intervenire facilmente!

Verso le 12 si presenta il “professore” del cantiere, persona cordiale e sembra competente (anche se in realtà hanno una officina di assistenza motori!) ma sarà il suo occhialetto, sarà la sua faccia, sarà la nostra voglia di CREDERE ma ci dà fiducia!

Comincia a tagliare, raddrizzare, saldare, ma nel primo pomeriggio già ci dice che i lavori finiranno il giorno dopo… ormai corriamo sul filo di lana per Chicco e questo ci avvilisce molto!

Chicco è tra due fuochi: noi tutti siamo in ansia. Blu e Lucetta poverine fanno il tifo e guardano inermi tutto quello che succede: questa attraversata sta costando moltissimo in termini di stress, tante emozioni ed ancora poche positive!

Chicco chiama a lavoro, PRIMA BELLA NOTIZIA: puo ritardare qualche giorno… si apre una luce!

Con Lucetta ne avevamo già parlato: con  tempi stretti e necessità di galoppare , senza la possibilità della fermata a Capo Verde per Blu potrebbe essere una esperienza non piacevole… Lucetta da buona mamma è d’accordo a rinunciare e andare là in aereo.

Lucetta aggiorna minuto per minuto gli AMICI Bobo e Mary che sono già ai Caraibi (hanno fatto la ARC!) …e incredibilmente invitano Lucetta e Blu a raggiungerli sulla loro bellissima ECCOLA per aspettarci… incredibile, un’altra luce!

Non sono mai stato tanto tempo lontano da Lucetta e Blu, la loro mancanza sarà mi darà un grande senso di vuoto e tristezza, ma se penso che almeno sono al sole, ai Caraibi con degli amici, questo mi dà la forza di continuare: GRAZIE DI CUORE BOBO, MARY ED ECCOLA.

Andiamo a cena e a letto con più speranza… domani si vedrà!

 

18 dicembre 2011 – domenica

Sveglia ore 6 e 6.30 partenza.

Vento come da previsioni NE 20-25knt, l’onda confusa, fuori dalla copertura di fuerteventura si stabilzza e arriva a 3m.

Peter timona perfettamente e con yankee e randa terzarolativviaggiamo dai 6.5 ai 7.5 con punte a piu di 8.

Ore 8 la canna canta, Nic vola al mulinello con gridolini di gioia… ma la gioia finisce presto quando si accorge che il pesciolino che ha preso sta nettamente battendo la sua forza e la sua attrezzatura!!!

Riduciamo le vele per ridurre velocità ma la scena è sempre piu avvilente… dopo poco è chiaro: è Nic che è stato pescato dal pesce!

Dopo altri 20 minuti, Nic indossa anche il cinturone da Tex Willer, ma il pesce saluta e Nic si lecca le ferite!!!

La galoppata è gagliarda, il vento aumenta sino a superare i 40knt con una bella onda di piu di 3 m… ISOLA RAGGIUNGE LA INCREDIBILE VELOCITA’ DI 9.8!!!

Navigazione divertente e bagnata, dimentichiamo i problemi e ci divertiamo…..ISOLA DOPO ESSERE ANDATA A SCOGLI VOLA A 9.8 CON PIU DI 40 NODI… SANTA BARCA!!!

Arriviamo a PORTO CALERO alle 16.30 quindi in 10 ore abbiamo percorso  76 nM… una media invidiabile!

Lucetta e Blu ci aspettano sul molo… è bello vederle ad aspettarmi e abbracciarle dopo un po di tensione!

Una birretta e si cena… domani si vedrà!!!

 

17 dicembre 2011 – sabato

Ore 7 sveglia, io non ho dormito tutta notte pensando a tutti gli scenari possibili in caso di gravi avarie al timone compresa la perdita… di notte i pensieri sono più cupi e quando fuori senti il vento fischiare e la barca ballare sul pontile a volte ti chiedi: PERCHÈ FARE TUTTO QUESTO!

La risposta non c’è, sai che non hai alternative, se vuoi avere ancora la possibilità di sognare DEVI alzarti e portare via ISOLA di lì: il SOGNO è la tua forza e la tua condanna!

Lucetta si alza, svegliamo Blu e la vestiamo e le accompagno al taxi: ho un grosso nodo alla gola… Blu sorride ed è felice, Lucetta mi è vicino, lo sento e quindi ho la forza di prendere il mare.

In barca ci prepariamo a partire, organizziamo una grab bag, avvisiamo navimeteo che ci monitorizzino, e molliamo gli ormeggi: cielo nuvoloso, vento circa 20knt da ENE , onda sui due metri, mettiamo Peter al timone e ISOLA vola senza una vibrazione, senza un rumore… è una GRAN BARCA!

Alle 15:30 siamo in porto … ci immergiamo con le bombole per controllare il timone: tutto bene!

Io e Chicco facciamo un riposino mentre Nic “viene importunato da donzella” in modesto ordine estetico e notevole disordine morale!

La sera andiamo a mangiare in un ristorantino di pescatori sul porto invogliati dal profumo di pesce fritto: io e Chicco ordiniamo frittura e ci arriva un bue fritto! In effetti abituati alle nostre fritturine della cubana questo frittone di tranci di balena sembra più un bue che un pesce!

 

16 dicembre 2011 – venerdì

Io e Chicco andiamo sotto con la bombola a controllare: il timone è piegato, ma ci pare che possa reggere… non abbiamo molte scelte: ISOLA va portata via da questo porto infame!

Noleggiamo una macchina per andare a Tarayal… parliamo con l’ufficiale del porto: ci dice che lunedì chiede il permesso a Las Palmas e forse martedì possiamo sollevare ISOLA, MA non vi è nessun invaso dove poggiarla e nessuna maestranza che ci può aiutare… proticamente ce la sollevano per vedere quello che abbiamo gia visto immergendoci.

Dopo mille telefonate e contatti con Bobo scopriamo che l’unica soluzione è andare a Gran Canarie MA: il varadero a Las Palmas è chiuso, quindi bisogna andare a sud a PASITO BLANCO dove c’è vadero con travel lift adeguato!
Distanza da Puerto Castillo circa 100 nM , oppure risalire a Lanzarote, circa 30nm, ma con vento e onda di tre metri sul muso!

Ovviamente ci sembra piu logico scendere a Pasito Blanco, ovviamente con l’incognita di come si comporterà il timone: le previsioni sono vento 20.25kn NNE e onda da 2-3m…

Nessuno può sapere come si comporterà il timone durante la navigazione… ovviamente cercheremo di far lavorare solo il fido Peter, ma non me la sento di rischiare con Blu e Lucetta a bordo: loro partono domani mattina con aereo per Gran Canarie e ci aspettano là. Noi faremo una tappa a MORRO YABLE e poi domenica attraversiamo il canale!

Ceniamo in barca mesti mesti, ma Lucetta ci solleva con risotto allo zafferano e frittatone di cipolla!

Chicco dice che per lui l’attraversata diventa dura: con il lavoro lui DEVE ESSERE MASSIMO IL 9 GENNAIO A LAVORO… l’attraversata o si fa con CHICCO o NON SI FA!!!

Lui è l’AMICO che tutti vorrebbero, ha dato la pelle su ISOLA per inseguire questo sogno, abbiamo lavorato e sognato insieme e attraverseremo INSIEME!!! Lo aspetteremo anche se questo dovesse significare spostare di un anno l’attraversata.


15 dicembre 2011 – giovedì
(dal punto di vista velico il giorno più brutto della mia vita!)  

Ci alziamo presto, con Nic ripariamo un piccolo strappo sulla randa e molliamo gli ormeggi in una calma di vento quasi totale: Lucetta rimane in cuccetta a vegliare Blu che ancora dorme!

La destinazione è Fuerteventura, la costa orientale ed in particolare o Porto Rosario o El Castillo!

Appena usciti nel canale il vento sale a 25 knt al traverso, onda 2-3 m mi godo un po’ di timone… improvvisamente la canna comincia a cantare e Nic all’urlo “L’HO PRESO!!!” corre al mulinello! Effettivamente ha preso un bel tonnetto, lo pulisce e lo attacca a poppa.

Blu si sveglia e consegno la ruota a Nic!!! Isola si comporta bene, l’equipaggio pure… Lucetta essendo anche “indisposta” è costretta ad andare spesso in bagno, la barca rolla e ovviamente le viene un po’ di nausea: prima vera navigazione, non molto in forma, dopo giorni di stress… è il minimo che possa accadere!

Scendo preparo la colazione a Blu che sul suo seggiolino mangia tranquilla! Ovviamente yogurt e biscotti dopo un po’ fanno effetto anche a lei e dice di avere un po di “GOMITO”…

Prendo Blu in braccio e le racconto e lei si tranquillizza! Intanto sento Chicco al telefono per avere i numeri dei porti, Rosario e Castillo….

Non prendo internet e dalla barca è sparito il portolano delle Canarie!!! Guardo la carta elettronica e mi pare che il Porto Rosario sia più grande e più vicino, cosi opto per entrare lì, ma nel frattempo sento Angelo che mi consiglia caldamente Puerto Castillo… “è un bel marina, tranquillo mentre Rosario è un brutto porto commerciale!”

Allora chiamo Puerto Castillo e gli chiedo la disponibilità di un posto e chiedo anche se, con questa onda formata da ENE ci sono difficoltà all’ingresso… il posto c’è e nessun problema per ingresso!

Bene si va a CASTILLO!

Blu in braccio sta meglio e mettiamo Peter che timona perfettamente come sempre!

Cominciamo a vedere il paese ed intravediamo gli alberi del marina, tiriamo su la pala di Peter.

Non trovo gli occhiali, butto un occhio al plotter e E MI PARE TUTTO TRANQUILLO… intanto alzo gli occhi e COME TEMEVO vedo onda frangere al davanti del porto; chiamo Nic, vado al timone e gli dico che teniamo un po’ di yankee per l’ingresso per stabilizzare la barca…

Blu legata nel suo seggioino! da quel momento NON GUARDO PIU GLI STRUMENTI perchè concentrato nell’ingresso con onda che frange… dopo pochi minuti siamo circondati da onde frangenti che ci sollevano… io al timone, Nic in pozzetto allo yankee… partiamo in surf su una grossa onda e nel cavo il primo terribile BOOOOM… abbiamo toccato!

Non faccio in tempo a realizzare che già un’altra onda ci solleva e RIBOOM ci risbatte sul fondo…. grido a Nic di cazzare lo yankee e dò tutto timone per riuscire verso il mare e dò tutto motore, ISOLA È GRANDIOSA, non si incaglia ma risponde ai comandi e comincia a muoversi verso l’esterno ma un altro BOOM… ci fa gelare il sangue… è l’ultimo… ISOLA esce dalla secca, un attimo per orientarci e vediamo una piccola meda rossa sommersa dalle onde, seguiamo quella ed entriamo in porto!

Piccolo porto bruttino che ci dà un posto in un pontiletto galleggiante e ballerino all’ingresso!

SIAMO E SONO DISPERATO: mi tuffo con maschera e boccaglio: come immaginavo la chiglia di ISOLA ha assorbito perfettamente l’urto che ha scalfito l’antivegetativo, ma il problema è il timone: evidentemente ha urtato il calcagno e la pala: questa ora è STORTA a C!

Mi guardo intorno, nulla che assomigli ad un cantiere, un piccolo travel lift arruginito non mi dà molte speranze: penso a questa cosa incredibile ,DOPO 6 ANNI DI LAVORO PER PARTIRE, ULTIMO PORTO, ULTIMI MINUTI E TUTTO SFUMA… nessuno parla… solo Blu chiede se ISOLA SI È FATTA MALE!

Chicco chiama che è arrivato a Gran Canarie e sta prendendo l’areo per Fuerteventura, gli comunico l’accaduto, non commenta!

In ufficio mi confermano i miei timori, lì è impossibile alzare ISOLA, unica possibilità scendere a Tarayal dove previo una miriade di permessi hanno un travel lift per alzare ISOLA… intanto arriva Chicco… il morale è sotto i piedi…

IL NOSTRO SOGNO STA PER SFUMARE PER COLPA MIA!!!

Solo un grande ringraziamento a ISOLA: con una barca in vetroresina saremmo sicuramente affondati… ISOLA ha subito i tre terribili urti e ci ha portati in porto sani e salvi: perdere bulbo o timone in quel mare con Blu a bordo non riesco neppure a pensare cosa avrebbe voluto dire… GRAZIE ISOLA, GRAZIE SCIARRELLI PER LA TUA CHIGLIA LUNGA, GRAZIE ANGELO PER AVERE COSTRUITO QUESTA BARCA COSI ROBUSTA, GRAZIE FERRO!

Come tutte le tragedie (e questa lo è!) c’è sempre alla base un errore umano, IL MIO ed una serie di concause, COINCIDENZE SFIGATE, che si inanellano e portano al disastro.

Mio errore IMPERDONABILE:

1.IO DOVEVO GUARDARE CON CURA IL PIANETTO DEL PORTO PRIMA DI AVVICINARMI

Concause sfigate:

  1. Il portolano sparito dalla barca… le carte elettroniche hanno la terribile pecca che fino a quando non entri nel dettaglio piu piccolo non vedi i segnali ed i pericoli
  2. Io non trovo i miei occhiali… Quindi non vedo la piccola crocetta sul plotter
  3. Lu e Blu stanno poco bene e fino a poco prima tengo in braccio blu e non penso al porto
  4. Mi aspettavo onde al traverso frangenti visto che vi era un’onda di tre metri da est… quindi quando ho visto frangere non ho pensato a secche.

 

14 dicembre 2011 – mercoledì

Alle 4.30 accompagno Angelo all’areoporto: CIAO E GRAZIE! Siamo pronti per salpare, il morale è alto e ci aspetta una breve, piacevole navigazione fino a marina Rubicon. Bel marina, attrezzato… Domani arriva Chicco e si parte!

 

13 dicembre 2011 – martedì

Michelle continua i suoi lavori e noi i nostri, alle 13 tutto finito! Danno ritoccata all’antivegetativa ed alle 15 la barca è in acqua! SIAMO FELICISSIMI!

Ci fermiamo un attimo al nostro posto barca.

Messo a punto tutto, facciano una uscita di prova… AL TIMONE ANGELO!

La sera cenetta molto carina a casa: Angelo  prepara tagliatella alla buzzera e formaggi… una bella serata tra amici.

 

12 dicembre 2011 – lunedì

Forse un sogno ma sembra che tutto proceda… anche quel cuscinetto che sembrava rotto andava solo montato correttamente, i lavori procedono dentro e fuori dalla barca. Michelle monta l’asse e l’aquadrive con l’assistenza di Angelo; io e Nic procediamo con le altre cose!

Nel pomeriggio riceviamo invito a cena da Seppi… andiamo tutti a porto del Carmen! Serata piacevole e tra una chiacchiera e l’alta ci rilassiamo un pò!

ORE MOTORE 1310
Log 3935

SOSTITUITO:
Asse elica
Boccola elica in teflon
Cuffia volvo interna

MANUTENZIONE MOTORE:

Cambio olio e filtro
Cambio olio invertitore
Cambio filtri e prefiltri gasolio
Cambio girante
Cambio cinghie
Controllo e cambio anodi
Cambio filtro aria

MANUTENZIONE PAGURO

Cambio olio
Cambio girante

 

11 dicembre – domenica

Naturalmente la “tragedia asse & serbatoio” si è sovrapposta ad una corposa lista di TODO di preparazione:

TODO CANARIE

RITIRARE PEZZI WIND PILOT.  SABATO

  • avaggio serbatoi con prodotti della Katadyn
  • pulire e rimontare anodi e sostutire anodo timone
  • cambio olio e girante Paguro
  • montare vele
  • circuiti cime
  • forare e montare prolunghe whisker pole e stivare altri due pali
  • ritirare e stivare spi
  • mettere filtri dissalatore
  • rimettere rete perimetrale
  • montare pannelli di tela su fiancata
  • gancini sportellini
  • lavaggio coperta e interni
  • fare cambusa
  • stivare cambusa e annotare tutto
  • prendere in falegnameria legno per: mensolone cabina garage, pannelli emergenza rottura vetri masagno, pale ricambio Peter
  • misure per montare autopilota Peter
  • bombole gas

Che stiamo terminando nei momenti in cui non siamo assorbiti dalla tragedie in atto!

Angelo si dimostra persona eccezionale: lavora come noi, ci tiene su di morale ed è sempre positivo… la barca la ama e si vede… GRAZIE DI CUORE… ANGELO!

La mattina ci prendiamo 3 orette di relax e andiamo a Teguise al mercatino. Un po’ di svago tutti insieme!

Per fortuna abbiamo l’appartamento e quindi Lucetta e Blu se la cavano. Purtroppo ancora non abbiamo avuto molto tempo per stare insieme, ma il momento è duro e loro lo capiscono!

 

10 dicembre – sabato

Alle 9 Michelle arriva e si infila nel buco dell’asse motore… un lavoraccio! Dopo circa mezz’ora esce con aria sconsolata e mi chiede internet per vedere l’esploso dell’aquadrive: le mie perplessità aumentano, ma quando dice che va sulla sua barca per consultare internet e poi torna, le speranze vanno a zero!

Torna circa un’ora dopo, si ributta nel vano motore e dopo un’altra oretta… TAC-TAC l’asse è sbloccato!! Lo avremmo baciato e le sue quotazioni salgono alle stelle!

Benone… ma la gioia dura poco: tirato fuori l’asse, questo appare tutto rovinato per aver lavorato a lungo con la boccola danneggiata, l’ASSE È DA CAMBIARE!

Dove trovare un’asse a Lanzarote di sabato? In cantiere trovano un asse di una vecchia barca a motore… semplice: si fa tornire questo!

Il cantiere e Michelle rintracciano un tornitore disposto a venire a fare il lavoro di sabato, dopo mezz’ora è lì: ok, il lavoro si fa e comincia a preparare il pezzo. Ma “il pezzo da tornire è troppo grosso ed in questo tornio non entra!”

Ora abbiamo il tornitore ma non il tornio!

Michelle chiama un altro tornitore: ok, ha il tornio idoneo e domenica ci fa il lavoro: benissimo!

Michelle va a preparare i pezzi… “Abbiamo un altro problemino: il cuscinetto dell’omocinetico è andato… lunedì, FORSE, ne posso procurare uno nuovo!

Nel pomeriggio andiamo a fare la prima cambusa al LIDL di Arecife accompagnati dall’amico Seppi.

 

9 dicembre – venerdì

Nulla di nuovo; l’asse non esce!

Ma SATURNO CONTRO non si ferma qui: nel pulire la nostra cabina di prua trovo acqua sotto il pagliolo: ovviamente dolce, ovviamente del serbatoio. LA STORIA:

Quando montammo i tappi nuovi del serbatoio alcuni buchi non coincidevano con i buchi sullo scafo quindi li chiudemmo con silicone… ora da quei buchi trafila acqua!

La soluzione che abbiamo pensato: pulire bene i buchi, primer per sika, sika 290 spatolato a pressione, lasciare asciugare bene e non mettere serbatoio pieno a battente… caricheremo invece di 1000 litri “solo” 600.

Naturalmente l’acqua batterà, ma non sarà piu a pressione! SPERIAMO!

La prova non possiamo farla perchè il sika dà come tempo di essiccazione  5giorni per quello spessore e non possiamo rischiare si bagni prima della totale esseccazione!

Verso sera noi e il cantiere non abbiamo più idee… qui ci vuole MICHELLE!  Se c’è una soluzione lui la trova!

Michelle passa verso sera. Dice che va a letto e ci vediamo domani alle 9! Ad Angelo il tipo non piace, devo dire che la sua supponenza tipicamente francese non lo rende subito simpatico, ma è l’ultima spiaggia!

8 dicembre 2011 – giovedì

Ci alziamo di buon ora e con Nic voliamo da Isola: iniziamo i lavori, ma ecco la sorpresona: “Ale???” sento chiamare, ed ecco comparire Angelo , anzi un angelo!

Infatti il papà di Isola è lì di fronte a me: anche lui arrivato a Lanzarote con una barca di amici ha visto ISOLA ed è corso a salutarla… ma “se non disturbo resterei a darvi una mano!!!”
“Sei il benvenuto!”

Inizia a lavorare come se fosse ancora la sua barca e forse un pò lo è ancora! ” Sai Angelo l’unica cosa che non ho mai cambiato è la boccola dell’asse dell’elica… vuoi darci una controllatina?”

Angelo la controllatina la dà ed il responso è negativo: l’asse balla, la boccola è da cambiare!
“Nessun problema – dice – molto facile da fare: si toglie l’elica, si stacca il disco saldato allo scafo, spinta un pezzetto di boccola, si prende, si tira un po’ e la boccola esce!” …facile, facile!

Peccato che la boccola che aveva messo era in teflon e non in bronzo, quindi si è saldata al metallo! Unica soluzione togliere l’asse…

“Come togliere l’asse!”

Quindi procediamo al distacco dell’omocinetico AQUADRIVE, rilascio dei bulloni che serrano l’asse, e voilà… l’asse non si muove!!!

Infatti le ganasce rimangono blccate e l’asse non si muove! La giornata la passiamo a tentare di togliere l’asse… tutto inutile!

 

7 dicembre 2011 – mercoledì

Come dei soldatini ore 8 siamo a casa di Nic; suo padre si è offerto di accompagnarci all’areoporto con il suo Voyager… unico mezzo che probabilmente poteva trasportare una massa tale di bagagli:

  • 2 pali di alluminio di 3m
  • 1 tubo di canne e attrezzatura varia da pesca
  • 6 valigioni da stiva
  • 4 bagagli a mano strapieni

Io, Lu, Blu, Nic, mamma di Nic, papà di Nic… e ovviamente seggiolino da viaggio per blu!

Naturalmente autostrada bloccata da incidente quindi facciamo strada alternativa comunque in un’ora e mezzo siamo ad Orio al Serio… FAVOLOSO!

Rayan Air non fa una piega per i bagagli… se paghi ti imbarcano anche una casa! Viaggio tranquillo, arrivo con una mezzoretta di ritardo, noleggiamo una macchina grandina e partiamo finalmente per Lanzarote: un po’ nuvolo ma giá tutta un’altra temperatura … 20 gradi!

Arrivati a Porto Calero ci dirigiamo subito al Varadero: ISOLA è sull’invaso ma la visione di come è messa mi fa tornare indietro la memoria ai tempi bui dei lavori forzati su Isola!

Lo scafo con una sola mano di antivegetativo data cosi, cosi, la coperta sporrchissima con i lavori di falegnameria sotto il masagno ancora indietro, dentro il motorista ha smontato mezza barca per fare i lavori al motore… roba da piangere!

Ben ci penseremo domani… andiamo all’appartamento! Tutto ok, appartamento carino, piscina di fronte; ci sistemiamo, sera cenetta al porto e poi a nanna.