Diario di Bordo 2014 [VERSO HAITI]

Scritto da: on Novembre 18th, 2014

13 NOVEMBRE 2014

rotta: MIAMI – CHUB CAY

ore motore : 2148
ore generatore : 1190

vento : N-NE 10knt

partenza ore UTC: 17.30

E’ arrivato il grande giorno: credo che per nessuno di noi si possa parlare di GIOIA! certo sono mesi che prepariamo questo ennesimo viaggio; negli ultimi giorni i preparativi sono stati frenetici ma il momento della partenza, questo momento è particolarmente duro. Riprendere a navigare dopo un anno e mezzo, lasciare Miami, lasciare gli amici, beh lascia sempre un pò di tristezza! Come sempre si associa una sorta di paura ed eccitazione per questo salto: “ la parte più dura di un viaggio è uscire dalla porta!”.
Andrea e gli amici di rai 3 , Corrado,Silvia e Marifel sono venuti a salutarci sventolando il tricolore: il saluto con Marifel è stato speciale; le sue lacrime sono il segno che lasciamo dei cari amici e speriamo di rivederli presto!
Blu piange dicendo che non vuole lasciare Miami, insomma una vera sceneggiata partenopea!
La gironata è bella, vento N-NE 10 knt e il solito gulf stream: la prua punta 100 gradi la SOG 75…normale qui! un bel bolinone tutta tela.
verso sera riduciamo la randa, ancora bolina stretta
Blu bravissima: gioca con il suo Didò e , verso sera, si merita proprio un bel cartoon in pozzetto ! una mangiatina frugale e tutti a nanna: tranne me!
verso le 02.30 utc entriamo in shallow water a N di north rock a Moselle ; a secco di vele, andiamo a motore, il vento è calato ma soprattutto è dritto sul naso. Rotta E per 24 nm. Verso le 04.30 utc spunta dritta di fronte a me una bellissima luna…mi fa molta compagnia!

14 NOVEMBRE 2014

La navigazione è tranquilla, mare calmo niente vento, si va a motore!
Sono un po stanco ma la serata è bella e sono molto eccitato per questa partenza, credo che il progetto che abbiamo per l’orfanotrofio ad haiti darà un sapore diverso al nostro viaggio: sono certo che sarà una esperienza importante per noi e per Blu.
Ore 14 utc usciamo dalle shallow water ed entriamo nel NW channel, poche miglia e saremo a CHUB CAY MARINA.
ore 16 utc entriamo a CHUB CAY MARINA: una bella sorpresa, ci aspettavamo un marina fatiscente invece molto bello e soprattutto VUOTO!
ormeggiamo e andiamo a goderci piscina bellissima su una bellissima spiaggia con mare cristallino.
Naturalmente la solita rottura della custom: bisogna andare “nell areoporto “ dell’isola dove una signora poliziotta gestisce la procedura della inbound clearence: UNA FOLLIA!
La sera happy hour e cena su grand cru: ospiti d’onore naturalmente tom e kri di LORIENT ormeggiati al ns fianco

15 NOVEMBRE 2014

rotta: CHUB CAY – WEST CAY (NEW providence)

ore motore : 2167
vento : 10 kn N-NE
partenza ore UTC: 15
circa 30 nm SE

La navigazione è veramente piacevole,; una bolina larga in una bellissima giornata di sole.
Proviamo a mettere la lenza e ovviamente non prendiamo nulla.
L’ingresso a WEST BAY mi mette un po in apprensione: c’è un passaggio a 2.1 m in bassa e noi arriviamo in alta ma comunque queste passse sono sempre un po adrenaliniche.
Alle 20 utc siamo dentro: la baia è ampia e bella; la parte nord provata mentre la parte sud è pubblica e vi è un parco: nulla di eccezionale ma la spiaggia e l’acqua belli.
Mettiamo in acqua il dinghy ma non riusciamo a svitare il motore dal suo alloggio: dopo circa 1 aa e mezzo le viti dei morsetti si sono quasi saldate: 1 ora di lavoro con wd40 e corrosion x e alla fine ce la facciamo rompendo , ovviamente i braccini di plasrica dei morsetti del motore: d’ora in poi dovremmo usare una pinza per allentare e stringere il motore. Il nuovo dinghy a chilgia rigida in alluminio è una delizia: questo sì che è un dinghy!
andiamo in spiaggia, bagnetto , rientriamo doccia , home work di Blu e ci facciamo hamburger alla glriglia…come sempre, a letto presto!

16 NOVEMBRE 2014

rotta:WEST CAY (NEW providence)- HIGHBORNE
partenza ore UTC: 22 utc
circa 58 nm
sta arrivando quello che temevo in questa prima parte del viaggio: IL FONTE FREDDO! le previsioni che riceviamo ci confermano che martedi e mercoledi ci arriverà addosso! i fronti freddi arrivano giu dagli States e qui alle bahamas spesso con il calore della terra perdono di intensità…questo non sembra! cosa succede con il fronte freddo: il vento fa un “viring” ovvero dal solito N-NE passa a E , poi SE poi , al passaggi del fronte passa a S, SW e dopo il passaggio NW , N e di nuovo NE. Quando questi fronti sono rapidi e intensi , nella fase dopo il passaggio vi è una botta di N abbastanza violenta: questo è quello che sta accadendo…il vento sta girando verso E-SE e per martedi ci aspettiamo thunderstom e venti da N che possono superare i 30kn. Per martedi dobbiamo essere in un posticino riparato!
Ecco la decisione di muoverci velocemente verso highborne dove vi è una ampia bala, con fondo di sabbia buon tenitore e a nord un reef; inoltre vi è anche un piccolo marina ma che sembra ben protetto. Quando arriveremo (motlo probabilmente di notte) butteremo ancora nella baia e con il giorno andremo a vedere il marina con dinghy, se ci piace lo useremo come protezione dal fronte freddo!
La navigazione di questa sera-notte prevede circa un 20 nm in open sea per poi entrare in shallow water per una 40ina di nm. La rotta in shallow l’ho studiata attentamente e mi pare non ci siano punti “troppo bassi”: certo quando si naviga di notte in 3-5m di acqua e si pesca 2.1 un po di sano timore c’è ma confido nella carta che abbiamo: le explorer chart e isailor per ora si sono rivelate affidabili.
Partiamo con una bella bolina stretta, un terzarolari perche c’è una bella ventina di nodi con mare formato e la mia crew non ama particolarmente la navigazione “sportiva”: il cielo è scuro con qualche nuvolone ed infatto ad un certo punto ci colpisce un bel groppo: acqua scrosciante e vento che schizza a oltre 35 nodi! riduciamo ulteriormente , accendiamo motore , il groppo passa ma il vento rimane oltre i 20 kn. Ormai è ora di virare nelle shallow e passiamo da centinaia di metri di profondità a 5m : roba da trattenere il fiato. Il vento è dritto di prua quindi a secco di vele procediamo a 4 nodi: non abbiamo fretta! Mangiamo la pasta fredda preventivamente e saggiamente preparata da lucetta, Blu si guada Rapunzel, e poi tutti a nanna : tranne me!

17 NOVEMBRE 2014

Sono le 3.30 di notte (8.30 UTC) vedo chiaramente il faro lampeggiante di highborne; il vento in calo sui 15knt sempre in faccia, l’onda è ancora discreta e ovviamente anche quella in faccia: si naviga a motore a 4knt. Da un paio d’ore è spuntata la luna: speriamo una nuvola non mi faccia lo scherzetto proprio entro dentro alla baia per gettare ancora: un pò di luce lunare mi farebbe molto comodo!
Si sveglia lucetta e sale in pozzetto, una debole luna ci illumina la baia dove si sono già 4, 5 barche alla fonda: il vento è fresco quindi non mi avventuro troppo sotto costa,; non vedo l’ora di buttare ancora e andare a dormire: in 5 m filo 40 metri di catena e BUONANOTTE!
La mattina vediamo che è arrivata anche LORIENT, siamo molto lontani da costa e mare e vento sono ancora gagliardi: con questo mare impensabile di scendere a terra con dinghy e le previsioni sono in peggioramento: chiamo il marina di highborne sul 71, mi dicono che c’è posto , ma di entrare con hightide ( 3.45 pm EST ovvero 8.45 ETA) , decidiamo di andare. Entrare in questo marina è come camminare in un campo minato di secche e coralli: al VHF la signorina del marina mi spiega gli allineamenti: speriamo di aver capito bene: “ lasciare l’asta sulla roccia alla nostra dritta , quindi entrare nel passaggio allineando due mede arancioni a terra e una volta entrati nella passe virare a sin riallineando altre due mede quindi entrare nel marina…facile no!
Entriamo e il marina è completamente vuoto ma molto carino: acqua cristallina , spiaggetta bianche , pontili in legno ma robusti e club house molto english: beh, un bel posticino per far sfogare il COLD FRONT in arrivo!
Andiamo in ufficio, birretta in spiaggia mentre blu gioca e poi in barca a cena: a nord cominciamo a vedersi i lampi, domani sarà brutto!

18 NOVEMBRE 2014

non è vero: oggi bellissima giornata senza vento: il fronte ha rallentato e oggi su highborne splende una bellissima giornata! in marina è entrato un piccolo trimarano
con una famiglia americana : papà, mamma , due bimbe e due cagnoline: per Blu una gran festa!

Subito fanno amicizia a Blu fa mille bagni con le bimbe e vanno a fare paddle insieme! giornata meravigliosa, calda e senza vento…approfittiamone perchè domani non sarà così!!!
Abbiamo una wifi e ne approfittiamo per conneterci in wifi con il parentame!
nel pomeriggio noleggiamo una piccola golf car e andiamo in esplorazione

dell’isola: sinceramente non mi aspettavo che highborne fosse così ben tenuta e cosi bella all’interno: vediamo spiagge stupende sia sulla costa nord, est e sud, cottages bellissimi e perfino una palestra open air pubblica su una
collinetta
con una vista magnifica su tutta l’isola; a fianco di questa palestra docce e bagni piu puliti di quelli di casa nostra: piu viaggio , piu capisco che ci hanno raccontato un mucchio di sciocchezze sul nostro mondo “civilizzato”….piu viaggio , piu vedo segni di “civilta” in luoghi remoti della terra e mi accorgo di tanti segni di “inciviltà” nel nostro occidente: TANTE COSE DOVRANNO CAMBIARE!

Nell’isola c’e anche un centro di ricerca riguardo gli stromatoliti:

Rientrati in barca preparo la pasta per la pizza mentre Blu e le sue due nuove amiche mangiano pop corn guardandosi un cartoon!
La pizza è una delle migliori che ho fatto, peccato che non mi ricordo cosa ci ho messo perchè tutte le volte faccio l’impasto “a sentimento”. Dopo cena batto per l’ennesima volta lucetta a pinacolo e andiamo a letto.
Il vento ha girato a NNE…stanotte buriana!

19 NOVEMBRE 2014
lIn effetti durante la notte passano bei temporali e bei colpi di vento: essere dentro a questo porticciolo non mi dispiace, mi giro nel letto e continuo a dormire!
La mattina il cielo è molto nuvoloso, facciamo una bella colazione e Blu fa le sue 2 orette di home work! il vento è ancora NNE, fresco , il cielo nuvoloso e le previsioni dicono che il cold front is stalling over the bahamas; Decidiamo comunque nel pomeriggio di lasciare il marina e andare all’ancora fuori: l’alta marea sarà verso le 5 pm ora locale (EST) quindi tardi per iniziare una navigazione.
Blu tutto il giorno gioca con le sue amiche e quando le dico che dobbiamo partire la scena è molto commuovente e teatrale : “non credevo che mi sarebbero mancate così tanto le mie amiche!” dice piagnucolando Blu ed io , ovviamente, le prometto film la sera, doppia razione di coccole e favola prima di andare a letto: ora le mancano meno!!!!!
Verso le 5pm usciamo al calar del sole, nessun problema, gli allineamenti e la precedente traccia ci guidano facilmente fuori dal marina e dai suoi bassi fondali.
Scelgo ancoraggio a N della baia , fondo sabbia di 5m: calo 50m di catena, GRAND CRU mi pare ben piantata!
Cenetta, film , domino, favola e doppia razione di coccole, alle 9.00 tutti a nanna!
Verso le 10pm (EST) lucetta mi sveglia, pioviggina e il vento sta rinforzando: accendo gli strumenti e vedo che in effetti il vento è intorno ai 20 knt, sono sereno perchè ho fiducia nella ns ancora e nei 50m di catena che ho calato in 5m d’acqua.
Rimango comunque di guardia , e mi sdraio sul divano in dinette guardando strumento del vento: la piggia aumenta sino a vero rain storm ed il vento….di conseguenza raggiunge i 35kn! ora apro tambucio e guardo fuori: non si vede niente dalla pioggia e il vento fischia forte ma GRAND CRU è molto stabile…lego il timone perchè comincia qualche piccola imbandata.
Non abbiamo pericoli sottovento, solo shallow water ma con acqua sufficiente , quindi non mi preoccupo eccessivamente.
Dopo circa 2 ore la situazione si tranquillizza , la pioggia cala ed il vento si stabilizza sui 20knt…vado a dormire, domani sveglia alle 6 per partenza!

20 NOVEMBRE 2014

sveglia alle 6 e rotta SE verso staneil: la notte è stata brutta ma la mattinata superba! Una veleggiata a 6-7 nodi con vento la traverso: alle 2pm siamo a staneil e incontriamo di nuovo LORIENT. Un bagnetto in una spiaggia paradisiaca, happy hour nel baretto dello “yacht club” e tutti a mangiare lo spaghetto alla bottarga .
una bella serata tra amici e a nanna!
In questi giorni stiamo seguendo il curriculum di studio per Blu dato dalla metropolitan: è un librone ben strutturato diviso in Unit e ogni Unit in lessons per tutte le materie: reading, spelling e maths! circa due ore al giorno divise tra mattina e pomeriggio e a volte in navigazione. Home schooling è senz’altro impegnativo soprattutto per i genitori: non siamo abituati ad insegnare e a stare lì al loro fianco per due ore. L’esperienza è importante e meravigliosa: vedere la propria figlia che ogni giorno acquisisce nuove capacità: scrive , legge, fa le operazioni e fino a qualche mese fa non sapeva nulla di ciò! Quante cose ci perdiamo delegando tutto ciò alla scuola; ci perdiamo questo affascinante viaggio nella evoluzione del loro cervellino. Vivere al loro fianco è uno scambio incredibile e spesso e piu quello che loro danno a noi di quello che diamo a loro! Mi sento un grande privilegiato a poter vivere questo percorso di mia figlia.
In questa parte della mia vita non può esserci cosa bella di viaggiare in luoghi meravigliosi con le persone che amo e poter seguire mia figlia in questo momento fondamentale del suo sviluppo!

20-21 NOVEMBRE 2014
due giorni di vento e pioggia : ENE 20-30knt e tanta pioggia! in una delle schiarite riusciamo ad andare al thunderball grotto: un posto che regala sempre grandi emozioni! snorkeling tra pesci meravigliosi e colori incredibili.
Facciamo anche un pranzetto con tom e kri al baretto del marina: COOL!
Benchè domani le previsioni non siano molto migliori decidiamo di muovere: solo 9 nm per arrivare a BLACK POINT.

22 NOVEMBRE 2014
rotta: STANEIL- BLACK POINT
vento : SE 20-25
partenza ore 6:30 EST
circa 9 nm SSE
naturalmente non mi aspettavo un SE ma un E e altrettanto naturlamente quella che doveva essere un piccolo trasferimento veleggiando è diventato un’ora e mezzo di calvario sbattendo sulle onde a motore!
arriviamo con un po di ritardo , rispetto all’alta marea , a BLACK POINT ma sono tranquillo con la rotta sulla mia carta quindi entriamo senza problemi e gettiamo l’ancora in 3m di acqua con fondo sabbia. Qui il mare è un olio emi pare un ottimo posto per affrontare il rinforzo dei venti nei prossimi giorni. Dalle previsioni dovremo stare qui qualche giorno quindi deve essere un posto ben protetto e mi pare lo sia!
Scendiamo in spiaggia, bella , deserta con acqua cristallina e una grossa sting ray che ci viene a salutare. nel primo pomeriggio bassa marea e sountano davanti alla spiaggia tante isolette si sabbia: una vera festa per Blu.
Sera home work cenetta, batto lucetta a pinnacolo e poi a letto.

23-24-25 NOVEMBRE 2014
BLACK POINT

in questi giorni siamo andati a vedere il “settlement” una vera metropoli: non c’è quasi niente neppure nel supermarket che di super non solo un filo di desolazione! Blu aspetta i bimbi all’uscita dalla scuola e gioca un po con loro.
Arriva un catamarano con una famiglia di Chicago con bimba dell’età di Blu e giocano in spiaggia….insomma , gironzoliamo e ci godiamo il posto, tanto con questo vento da SE non possiamo fare molto!

e allora cerchiamo di passercela il meglio possibile!

Qui l’unica attività del paese è fare ceste con le foglie di palma quindi si trovano davanti ad ogni casa vecchietti che ,seduti, intrecciano queste lunghe matasse di foglie per poi farci i cesti

26 NOVEMBRE 2014
rotta: BLACK POINT-GEORGE TOWN
vento : SE 15
partenza ore 8:00 EST
circa 45 nm SSE

problema dei fronti freddi che scendono dagli US: navigando verso sud in inverno bisogna monitorare bene i fronti perchè determinano una rotazione dei venti (veering) in senso orario. I trade wind invernali soffiano da ENE ma quando un fronte si avvicina comincia una rotazione verso SE poi a mano a mano che diventa sempre piu vicino ruota SSW e mentre passa sulla testaruota SSW WNW e appena passato colpo di vento da N NE . Il timing di questo giochino non è sempre facile…per esempio il vento è stato fresco per parecchi giorni da ESE mentre questo fornte si sta avvicinando: oggi il fronte è dato per vicino a noi quindi vi dovrebbe essere una finestra di venti deboli da SE per poi, nei prossimi giorni il colpo di N forte.
Credo c he valga la pena prendere questa finestra per provare a scendere a Geroge Town: avremo vento contro ma dovrebbe essere molto debole e poi aspetteremo lì la prossima finestra. La considerazione ulteriore che bisogna fare è che se si aspetta troppo si rischia di trovarsi sulla testa il fronte , cosa che potrebbe essere poco piacevole!
Naturalmente tutto ciò va coordinato con un’altro problema: ora dobbiamo uscire dalle acque basse (shallow water) ed entrare in oceano (nella tongue of the ocean) e questo avviene attraverso delle strette interruzioni tra le varie isole detti Cut. Il passaggio dai cut può essere molto complesso se non fatto nel momento giusto: quando la bassa marea scende la corrente nel cut è in uscita e con vento e onda da E si formano pericolose onde ripide; viceversa se la marea è in salita, la corrente è entrante e se si ha anche il vento contro puo essere quasi impossibile riuscire ad uscire QUINDI la regola è passare i cut solo nel momento di stanca (slack) ovvero o alla massima marea o alla minima; infatti in quel momento la corrente è quasi zero. Non è sempre facile scoprire in un cut quando è il momento di stanca in quanto le tabelle ufficiali di marea si trovano solo per Nassau e le altre zone hanno momenti (dalla mezz’ora all’ora e mezza di differenza) quindi bisogna affidarsi a quello che ti dicono le persone del luogo.
RIASSUMENDO:
questa mattina per uscire dal Dathan cut la stanca dovrebbe essere verso le 9 ma io voglio arrivare a george town con la luce ( 5pm) quindi decido di uscire un’ora prima: il vento è leggero e conto di riuscire a superare corrente e vento con tutto il motore di GRAND CRU.
Quando mi affaccio al cut vedo l’acqua bollire e non nego che un pò di batticuore mi è venuto: una volta imboccato il cut non hai molti margini di manovra!
Lancio GRAND CRU a 7 knt a 2500 giri di motore , entro nel cut, la velocità si riduce a 6, 5, 4, 3.5 ma riesco ad uscire…ce l’abbiamo fatta!
Ora il mare: vento SE 10-15 knt, rotta ovviamente SE e onda (swell) formata…si sbatte ma si procede…piano 4.5knt. A questa velocità arriveremo a notte a george town e l’entrata è una delle piu complesse delle exuma. Fortunatamente il vento ruota un po verso SSE, riesco ad aprire randa e mezzana e con motore facciamo 6 knt: arriveremo ancora con la luce!
Inutile dire che l’orario stimato di arrivo all’imboccatura del canale che porta a George Town è 4:20 pm , esattamente orario della minima marea! Calcolando che dovremmo passare punti con 2.1m di profondità, e con possibili banchi di sabbia che si muovono, entrare al tramonto in bassa marea sarà veramente un divertimento!
Verso la fine rallento la velocità , arriviamo all’imboccatura del canale verso le 4:40 …entriamo lentamente , lucetta a prua a guardare quello che può vedere , io con gli occhi incollati alla rotta che mi sono preparato e ai due profondimetri: arriviamo all’ancora alle 6: siamo ad Elisabeth harbour di fronte a George Town….giornata indubbiamente stressante ma grande soddisfazione: stasera si stappa bottiglia di CHIANTI!

27-28 NOVEMBRE 2014
L’ancoraggio di fronte a Chat ’n Chill a Elisabeth Harbour si dimostra sicuro: soffia costantemente dai 20 ai 30 knt di NNE e GRAND CRU è bella piantata!
Andiamo a rivedere le nostre amiche sting ray sulla spiaggia di fronte e Blu si dimostra piu coraggiosa dell’ultima volta : le tocca , ci gioca e gli da anche da mangiare! Arrivano alcune barchine di turisti da George Town con alcuni bambini e per Blu è una gran festa. Mangiamo un panino a chat n chill e ci beviamo una birra locale KALIK.
Il 28 organizziamo una escursione in dinghy alla beach sand dollar alla ricerca dei sand dollar ma ne troviamo solo 2 vivi quindi non si possono prender! la giornata è ancora molto ventosa : NNE 20-30knt!
La prossima tappa sarà la baia di calabash: questa baia è a Nord di long island e dovremo fare queste 25 nm prima di scapolare e poi iniziare a scendere di nuovo. Il problema è che non si può pensare di risalire queste 25nm rotta NE con vento tra i 20-30knt da NNE : purtroppo le previsioni ci danno questo vento per almeno altri 5gg….ASPETTIAMO FAIR WINDS!

29-30 NOVEMBRE 2014
siamo qui ormai da 4 gg e il meteo non sembra volerci far partire: quando si naviga in questo modo, quando si vive in barca, non è come essere in vacanza o fare charter, bisogna imparare ad assecondare la natura! E’ un cambio nel modo di pensare fondamentale se si vuole “vivere” serenamente in barca.
Quando si è in vacanza in barca devi cercare di “vedere” piu posti possibili in un periodo di tempo (spesso breve) , hai uffici o aerei che ti aspettano e quindi ti viene l’ansia di “correre” da qualche altra parte. Questa abitudine fai fatica a perderla e mi trovo a guardare assiduamente PASSAGE WEATHER per trovare il primo attimo possibile per partire ma per andare dove….in un altra ISOLA e poi un’altra… quindi mi fermo a riflettere che non è questa l’essenza di questa vita! L’ORO di questa vita non è “vedere più posti possibili” ma fare una esperienza di vita con le persone che ami, in luoghi stupendi, facendo cose insieme e gustarsi ogni attimo di queste giorni meravigliosi, indimenticabili PREZIOSISSIMI! Non mi interessa quando avrò i venti favorevoli, un giorno arriveranno e noi partiremo!

Oggi domenica a Chat n Chill roasted pork on beach…ovviamente partecipiamo: si scambiano chiacchiere, Blu gioca e lu si addormenta sulla spiaggia…giornata intensa!
si torna in barca , una mangiatina leggera, partita a carte e tutti a nanna!

1 DICEMBRE 2014
IL vento non molla … forse mercoledi una finestrella meteo …vedremo!
oggi è ci sono stati alcune showers con colpetti di vento: durante una di queste eravamo in spiaggia e siamo andati a ripararci sotto una baracca: incredibile, eravamo 6 italiani!!!!!!!!!!

la sera il vento aumenta con colpi vicino ai 30 nodi, ruota decisamente verso E. Nel pomeriggio ho controllato con la maschera l’ancora e sono tranquillo: è completamente seppellita sotto la sabbia e ho 50 m di catena in 4 metri d’acqua.
E’ sera, lucetta prepara da mangiare , io sto apparecchiando, eric è nella cabina a leggere c e blu si guarda il suo carone: BOOM ED UN RUMORE DI CATENA!!!!!!! subito penso che sia successo qualcosa alla ns catena, volo fuoi e con orrore vedo un grosso barcone a motore è contro di noi o noi contro di loro…subito guardo i riferimenti a terra, noi siamo fermi, loro ci sono venuto addosso: tutti cominciamo a mettere parabordi e io urlo alle donna sul barcone: TURN ON ENGINE…AND GO!
il marito anche lui frastornato corre ad accendere il motore e si allontanano! controlliamo GRAND CRU , sembra non ci siano danni grossi e la catena regge bene ma lo spavento è stato tanto. Facciamo fatica tutti a mangiare, l’adrenalina ancora corre!

2 DICEMBRE 2014
la mattina controlliamo GRAND CRU: non sembra ci siano grandi danni, qualche segnetto sul bordo di plastica e nient’altro: è andata bene!
I proprietari della barca che ci ha colpito la sera prima ci vengono a trovare per sincerarsi dei danni: tutto ok , la loro ancora li ha traditi probabilmente durante un colpo di vento e una rotazione. Li invitiamo per un caffe: una coppia gentile e sorridente, lui un insegnante in pensione che fa animaletti con i palloncini a blu e nel pomeriggio le porta dei libri di favole…in mare le persone sono spesso piu gentili che nella vita normale cittadina! loro erano veramente dispiaciuti e sono venuti a sincerarsi della nostra situazione: un caffè , due chiacchiere , qualche dono per blu e tutto si è risolto!
Torno a guardare il meteo: certo non abbiamo frett e vogliamo viaggiare sicuri , ma non dobbiamo farci prendere dalla “pigrizia” dell’ancoraggio sicuro: il mare aperto un giorno bisogna riprenderlo e ,come sempre, vi è un filo di timore ed eccitazione!
Domani mi pare di capire da PASSAGE WEATHER (la mia bibbia per il meteo online!) che vento e onda dia un po di respiro e quindi mi pare il momento giusto per provare la sortita verso RUM CAY: 50 nm contro vento e contro oceano! Nella comunità di velisti intorno a noi nessuno intende partire domani ma io sono abbastanza convinto di quello che ho visto: la sera prepariamo tutto in modo da partire appena fa luce ovvero le 6:30 .

3 DICEMBRE 2014

Inutile dire che la notte dormo pochissimo , ascolto il vento, sento che cala e poi ricomincia a fischiare: alle 5:30 sono già sveglio : il vento è intorno ai 10 knt E ma il cielo è pieno di nuvoloni minacciosi: PASSAGE WEATHER mi conferma piu o meno cio che avevo visto il giorno prima, apro l’email di NAVIMETEO (il mio weather router italiano ) che scrive:

Buongiorno Alessandro,

oggi per la tratta che vi porterà prima a Santa Maria e poi a Rum Cay
avrete venti da NE F 5 con raffiche previste fino a 20 Kts, con onda
contraria da NE compresa tra 2m e 2.5m.
Navigherete inoltre in una giornata di instabilità in cui saranno
possibili anche locali rovesci o temporali.
Domani la situazione non vedrà variazioni significative: ci saranno
sempre venti da NE F 5 con mare da NE attorno ai 2-2.5m. L’instabilità
sarà meno marcata.

Gentilmente fateci sapere le vostre decisioni riguardo ad una
possibile partenza in giornata verso Rum Cay.

Cordiali Saluti,

beh, devo dire che avrei preferito leggere qualcosa di meglio!
comincia il tormento della decisione: partire mettendo Blu e Lu in una situazione probabilmente poco piacevole o restare a tempo indeterminato?
In queste decisioni cerco sempre di utilizzare la testa piu che lo stomaco: lo stomaco mi direbbe “ma chi te lo fa fare di buttare te e loro in una buriana quando te ne puoi stare qui tranquillo a fare bagnetti!”
la testa dice però che se non decidiamo di partire in una finestrella meteo rischiamo di passare qui l’inverno. Quindi razionalmente cerco le opzioni di uscita ad una situazione che potrebbe essere difficile: 1. possibile fermarsi a calabash dopo 20 nm comunque contro mare e vento 2. se messo il naso fuori da elisabeth harbour la situazione è subito difficile, possiamo rientrare con ancora la marea alta.
ore 7:30 partiamo.
piove, vento E 15knt e inizia la gincana tra secche e coralli per uscire da stockin island, dopo un’ora siamo in oceano: le onde all’inizio sono ripide ma all’orizzonte non vedo onde franfenti ed cielo mi pare aprirsi. In effetti il mare si dimostra accettabile, il vento pure e con vela e motore GRAND CRU e tutto l’equipaggio si comporta alla grande: puntiamo su rum cay!!!!!
Scapoliamo capo SANTA MARIA e come tutti i capi che si rispettano non si lasciano scapolare facilmente: il fondale da 1200m diventa 10m, la corrente circa 1 kn contraria, vento e mare contro…PERFETTO!
Una mezz’oretta di sofferenza ma poi tutto si risptabilisce e arriviamo a buio a RUM CAY, stanchi ma felici! gettiamo ancora in 5 m d’acqua difronte ad una spiaggia bianchissima , accesa da una magnifica luna quasi piena! Qui si rolla ma è una bella ninna nanna, domani si va a CLARANCE TOWN

4 DICEMBRE 2014
ore 9 partiamo per CLARANCE TOWN. vento NE 15 20knt ed una bella onda di 2m!
mettiamo il pole per tenere aperto il jib: viaggiamo tra i 6 e 7 nodi , un po rollanti ma una bella navigata!
Calo la lenza e dopo poco un bellissimo DORADO abbocca: tutti eccitatissimi, soprattutto Blu che però non apprezza la parte della pulizia del pesce. A poppa sfiletto il pesce (con il rollio non è cosa semplice….piu facile un lifting in sala operatoria!)…stasera pesce arrosto con patate!
L’entrata a Clarence town è esposta a N con reef a destra e sinistra, oggi c’è una bella onda quindi mi aspetto di non avere una entrata facile!
Nel pomeriggio il vento aumenta e anche l’onda : l’ingresso della baia è ormai a 4 miglia e già vedo alti frangenti…la cosa mi preoccupa! mi torna in mente il giorno piu brutto della mia vita quanto a Fuerteventura finimmo sugli scogli all’entrata del porto con ISOLA BIANCAII: il fantasma di quel giorno no credo che mi abbandonerà mai piu!
avvicinandoci la situazione mi pare veramente critica: alla dx dell’imboccatura onde di piu di 3 m frangono minaccione e anche a sinistra piu piccole ma comunque minacciose. Eric si mette in piedi sulla tuga per riuscire a vedere la situazione dall’alto e mi dice che il canale sembra : ok!
E’ una decisione che purtroppo non ha una via di uscita, se imbocco il canale non posso che andare dritto ed in caso di onda frangente il rischio è di surfare sul reef sottovento: spingo il motore a 2700giri (il cuore di piu)… entriamo nel canale!
in effetti i frangenti minacciosi restano a qualche decina di metri ma vorrei volare via da quella situazione….GRAND CRU si comporta benissimo ed in un minuto sia nella baia! qui il vento è forte ma non ci sono onde, solo reef da zigzagare, buttiamo ancora in 4 m e calo 60m di catena! Di fronte il reef ci protegge dall’oceano ma le grandi onde frangono di fronte a noi a un centinaio di metri.
Una grande luna ci saluta! ci prepariamo al pesce arrosto con patate.
Nella baia solo un’altra vela e dopo poco da là parte un dinghy che si avvicina a noi: sono una coppia americana che ci vengono a dare il benvenuto nella baia…beh proprio come capita sulla terra ferma!
Henk e Susi sono una coppia carina : viaggiano con loro figlio Ted di 24 anni su un ketch di 44 piedi WINDHOVER e sono in questa baia da 1 settimana aspettando venti favorevoli! anche loro ci dicono che vogliono scendere dal windward passage attraverso haiti; forse riusciremo a fare qualche tratta insieme!
Intanto GRAND CRU rolla molto perche il vento forte tiene la sua prua a E ma lo swell entrante nella baia arriva da N: Henk mi spiega che lui ha orientato la polla della sua barca modificato l’angolo alla swell della sua barca e ora non rolla piu: si presta di spiegarmi come fare ed insieme iniziamo a lavorare: il sistema lo avevo letto sui libri ma mai provato. Con una robusta cima di circa 50m si fa un nodo sulla catena ICICLE HITCH (nodo molto particolare assolutamente da imparare!), poi si calano altri 15 m di catena in modo da allontanare cima e nodo: a questo punto si porta la cima a poppa e lavorando con winch si fa ruotare la poppa della barca (facendo perno sull’ancora) sino a quando smette di rollare. Fatto questo si rimettono le bridle (briglia) a prua sulla catena e il gioco è fatto. La barca in effeti smette di rollare e si stabilizza. Noto però che a questo punto la pressione sulla catena è forte in quanto ora il vento colpisce grand cru quasi al traverso e anche l’onda ripida e bassa creata dal vento. Per sicurezza attivo l’allarme ancora su IPAD (PS Santo Ipad!).
Lucetta prepara un ottimo Dorado al forno con patate, ci apriamo una bottiglia di Chianti …una bella serata anche se nella mia testa ronza il tarlo della catena! Spesso sbircio l’Ipad, vedo piano piano che la barca si sposta, prendo riferimenti a terra visivi e strumentali su ipad; so di avere quasi 70 m di catena calata in 4 m d’acqua e tanta achua intorno quindi vado a letto.

5 DICEMBRE 2014

Ovviamente non dormo neppure un secondo, continuo a guardare l’Ipad: GRAND CRU si sta muovendo, è indubbio!
alle 3:30 decido di andare a smontare il tutto e lasciare che la barca torni al vento. Appena smontato il sistema il rollio ricomincia ma GRAND CRU è piantata! forse è un sistema per venti piu moderati , con 20 25 nodi di vento troopa pressione su un fondo evidentemente non ottimo tenitore. Rimango a dormicchiare in dinette….appena fa luce vedo che c’è un piccolo marina protetto a circa un miglio con qualche pontile: li contatto e mi confermano che hanno posto (è vuoto!) e anche fondo quindi decido che le prossime due notti ce le facciamo dormendo tranquilli dentro!
Entriamo alle 9 appena sale l’alta marea : il marina è ancora in costruzione, i pontili profumano di legno fresco, ma è carino , pulito e ha una ottima wifi.
Blu è due giorni che non scende dalla barca, facciamo i compiti e poi una bella passeggiata: andiamo in una scuola a vedere uscita dei bambini, e in un minuscolo supermarket troviamo un gelato ed un bimbo che guarda cartoons: per lei festa grande!
La sera prendiamo una birra in un localino e rientriamo in barca dove Lu ci fa un OTTIMO risotto all’aceto balsamico. Stiamo un po in pozzetto a goderci una bella luna ormai piena e a sentire il roaring dell’oceano: questa sera quasi 30 nodi di vento…che bello essere qui dentro!

6 DICEMBRE 2014

La mattina noleggiamo una macchina per visitare long island: una unica strada che percorre quest’isola da nord a sud. Andiamo verso nord .
Prima tappa : BLUE HOLE…veramente bello, in una laguna, nel mezzo di un fondo di spiaggia bianca , una fossa di piu di 200m! in questi giorni si sta svolgendo una gara di free dive (apenea) . Non resisto , mi metto il costume e vado a fare una nuotata sopra il BLUE HOLE.
Ripartiamo verso nord: gli amici di WINDHOVER ci hanno detto che ha capo santa maria c’e un bel resort su una bellissima spiaggia e un buon ristorante…oggi vogliamo proprio fare i turisti!
La spiaggia e il resort valgono l’ora e mezzo di auto: mangiamo al ristorante del resort e poi andiamo in spiaggia…veramente bella!
Rientrando ci fermiamo in un grocery store a SALT POUND (suggerito sempre da windhover) dove si trovano veramente cose incredibili: dalla polenta valsugana, all’aceto balsamico di modena , ai sughi e pasta barilla….una vera rarità alle bahamas.
La sera ceniamo in un ristorantino nel marina con Henk , Susi e Ted, la mattina partiremo tutti!

7 DICEMBRE 2014

Non abbiamo fretta, la nostra prossima tappa è GREAT IGUANA A CIRCA 150nm per S: ci vorranno piu di 24 ore quindi facciamo colazione con calma e verso le nove molliamo gli ormeggi.
Il vento è debole da NNE, vela e motore ma si rolla un po perche la swell da E è ancora presente.
Peschiamo un’altro bellissimo dorado ma nell’issarlo a bordo lo perdiamo….ACCIDERBOLINA ! (NON è proprio la parola che ho usato!!!!) . Verso sera, mentre sto riposando sento urla in coperta….un’altro dorado ha abboccato. Questa volta lo issiamo con piu cura: ale lo sfiletta e lucetta lo cucina alla mugnaia:
infarinato e cotto in padella: limone in uscita …OTTMO!
Appena entriamo in copertura di Crocked island la swell si spegne, sorge una meravigliosa luna piena e continuiamo una notturna praticamente perfetta!

8 DICEMBRE 2014
All’ 1 di notte Blu si sveglia : mi è caduto il dentino!!!
una grande emozione per lei: ovviamente lo interpreta come il segno “che è diventata grande!” . Il dentino viene messo in un sacchettino sotto il suo cuscino: aspettiamo la fairy tooth (la fatina del dentino. In effetti durante la notte, senza che nessuna se ne sia accorto , la fatina è arrivata è ha lasciato 3 soldini ed una letterina:
“Cara Blu, da oggi sei una bimba grande. Ti lascio queste monete in dono: una si chiama AMORE, una si chiama AMICIZIA, una si chiama SOGNO, tienile sempre con te.
FAIRY TOOTH”
ore 9:30 (EST) arriviamo a great iguana , di fronte alla capitale (è una “città”!) Methew Town: mi è subito chiaro che non sarà ne bello ne facile scendere a terra ma devo farlo per andare ALMENO alla CUSTOM per fare l’uscita dalle Bahamas: la prossima tappa sarà HAITI. La costa est dell’isola dove devo dare fondo è rocciosa e profonda e a completare il quadro il vento è girato a SW con una notevole swell che spinge sulla costa. Dalle info che ho la custom dovrebbe essere vicino alla costa a nord della città quindi, dopo vari tentativi, calo 60m di catena in 6 m d’acqua a 500 m dalla costa: GRAND CRU rolla in modo impressionante, la procedura di messa in acqua del dinghy e del motore è non solo faticosa ma soprattutto pericolosa. Durante le paurose rollate della barca, stare sulla murata per farsi calare il fuori bordo può pericolosamente causare “schiacciamenti” del dinghy e della persona che c’è dentro: IO!
Scendo a terra solo io, atterro e vado alla custom: rientro velocemente dopo essere stato dilaniato da nuvole di mosquito famelici: non vedo l’ora di lasciare quest’isola! Ovviamente la procedura di issata del motore e del dinghy è altrettanto faticosa e pericolosa: fortunatamente tutto ok e partiamo subito verso HAITI.
Il vento è debole e si rolla un po ma rispetto a quello che abbiamo provato all’ancora, non ci sembra niente!
Il primo ancoraggio possibile a NW di haiti è bombardopolis: distanza 80nm direzione S: cerchiamo di tenere una velocità ridotta per non arrivare a buio.
Ci accompagna la luna piena e un vento gentile da E: nel canale tra great inagua e haiti ovviamente troviamo un pò di swell da E, inevitabile calcolando il fetch enorme che c’è in questo “canale”.

9 DICEMBRE 2014

Vediamo il faro di cabo Mayo di Cuba e, grazie alla luna piena, cominciamo a vedere il lontananza le montagne di Haiti: alte e nere incutono un certo timore, le prime montagne dopo quasi un mese di isole piatte bahamiane.
Nella notte qualche cargo ship ci incrocia, uno anche molto da vicino tanto che lo chiamo sul VHF per assicurarmi che mi abbia visto sul suo AIS: come sempre, l’ufficiale di coperta è molto gentile, mi assicura che mi ha visto e che posso mantenere rotta e velocità invariata, farà lui una leggera accostata.
Sono le 5, aumenta vento e onda e ormai siamo in prossimità di Bombardopolis. Scarico i grib (file meteo semplificati ) e scambio una mail tramite sailmail con navimenteo: entrambi mi confermano che ancora oggi la situazione è favorevolissima ( vento NE 3-4 con onda in calo anche al capo SW di Haiti) , mentre per domani aumento di vento e onda. é buio, sono convinto che l’ancoraggio a Bombardopolis non sarebbe particolarmente confortevole perchè molto esposto alla swell: decido di proseguire! Proseguire significa altre 30 ore di navigazione ma domani a pranzo potremmo essere già a Ille a Vache . Per tutti noi sarebbe il terzo giorno ininterrotto di navigazione ma sono certo che anche lucetta sia d’accordo. Blu fino ad ora è stata bravissima: quando si sveglia le diciamo che domani saremo dai “bimbi di haiti” e lei comincia a preparare le cose che gli possiamo dare!
“possiamo portarne uno con noi?” domanda…vorremmo tanto ma non si può!
La navigazione procede tranquilla, vela e motore , vento da NNE ruota nel pomeriggio a ESE, qualche groppo di pioggia ma nulla di piu!
La sera preparo la pizza.
Haiti ha una grande penisola a sud ovest con un ampio banco di fondali piu bassi davanti a se: prevediamo di scapolarlo verso mezzanotte! La rotta che ho preparato prevede di passare larghi dal capo e dal banco; i motivi sono principalmente due: il primo è che sicuramente il passaggio da 4000 a 100m di profondità può causare un innalzamento della swell, ma soprattutto perchè immagino che con condizioni meteo favorevoli , in questo banco di 30-50m di profondità , durante la notte ci saranno pescatori haitiani certo senza AIS ma forse anche senza luci.
In prossimità della Penisola SW haitiana il traffico dei cargo si intensifica anche perchè è il punto dove accostano tutti i cargo diretti a sud della repubblica domenicana. Verso le 22 rilevo una barca con due grosse luci bianche alla mia sinistra a livello del banco di fronte alla penisola a circa 6 nm, mentre alla mia dritta ho la rotta di un grosso cargo sopraggiungente che invece identifico su AIS. Il sistema di allarme dell’AIS si attiva per indicarmi che la CPA (punto di massima prossimità delle due rotte…nostra e sua!) è inferiore al miglio. In questi casi è meglio evitare di manovrare altrimenti può succedere come quando si incrocia qualcuno camminando in un corridoio: entrambi ci si continua a spostare per non scontrarsi ed è il modo migliore per farlo! A questo punto ho il banco con il peschereccio sulla mia sinistra ed il cargo sulla mia dritta…sono in un corridoio stretto! Prendo VHF e chiamo il cargo: “Blue eagle cargo ship, blue eagle cargo ship , here sailing boat grand cru OVER!” , “ here blue eagle , grand cru go ahead”
Il cargo risponde prontamente alla chiamata e mi conferma che potrò mantenere rotta e velocita perchè eseguirà lui una leggera accosta per aumentare la CPA. A QUESTO PUNTO SUCCEDE UNA COSA MOLTO STRANA: il peschereccio appena sente la conversazione VHF spegne tutte le luci e diventa improvvisamente invisibile! La cosa non mi piace, anche perchè non la capisco, o meglio una spiegazione ce l’ho MA NON MI PIACE! Questa imbarcazione ha sentito che sono una sailing boat e che in questo momento non posso manovrare per evitare di andare in rotta di collisione con il cargo: situazione perfetta per avvicinarsi a darci il “benvenuto ad Haiti”. Accendo subito il radar: vedo la barca che ci segue ancora a distanza (circa 6nm) mentre il cargo si avvicina e sarà prossimo a noi tra circa 20 minuti. Io devo mantenere rotta e velocità e cosi faccio ma comincia ad esserci un po di tensione: lucetta controlla il radar, io la la CPA del cargo.
Aspetto che il cargo ci sfili a dritta, spengo tutte le luci di navigazione, copro gli strumenti in pozzetto con un asciugamano ( la luce di uno strumento puo essere visibile di notte anche da lontano con un semplice binocolo) faccio una accostata di 90 gradi verso dritta e motore al massimo . Questa manovrà ovviamente mi porta in direzione opposta alla mia rotta ma ora la priorità è vedere la reazione della barca “fantasma”: ci segue ma non pare stia guadagnando terreno; a 20 nm c’è l’isolotto militare US di navassa…punto là! Inutile dire che in questa rotta che attraversa il windward passage ben presto ho un cargo che sta andando a panama con una CPA troppo vicina alla mia, inoltre ora stiamo navigando senza luci! Chiamo: spiego che ho un problema alle luci di navigazione e che sono in rotta verso la Jamaica(ovvero verso sud e non verso Ille a Vache a est : nel caso la barca fantasma fosse in ascolto). Il cargo accosta con qualche difficoltà ma il problema con lui pare risolto: ancora invece la barca fantasma ci segue, ma pare senza riuscire, o volere ,avvicinarsi troppo. Comincio lentamente a rimettere la prua verso sud e piano piano sudest: la barca rimane lì , a distanza costante ma senza allontanarsi!

10 DICEMBRE 2014

Questo gioco di gatto e topo continua per circa 5 ore, verso le 3 mi pare che si stia allontanando quindi riprendo la mia rotta: non saprò mai quale siano state le intenzioni della barca fantasma, forse era un peschereccio che per esigenze sue ha spento le luci proprio in coincidenza della mia conversazione e poi lui ha continuato a pescare nel banco seguendo casualmente una rotta parallela alla nostra: in ogni caso a bordo abbiamo vissuto alcune ore di adrenalina che ci ha aiutato a passare la nottata senza patire troppo il sonno! Blu ha dormito pacificamente e questa è la cosa importante!
Ora sono le 5 e misto godendo tutto solo in pozzetto una bellissima alba infuocata davanti a me mentre alla mia sinistra si stagliano le alte, nere montagne haitiane.
Inizio a vedere i primi pescatori sulle classiche barchette a vela, alee 9:30 siamo nella baia di Ille a Vache: spettacolo meraviglioso, alte montagne che si affacciano su una ampia baia piena di vele bianche dei pescatori e, in mezzo, l’isola di Ille a Vache. Facciamo rotta su baia Ferret dove si trova port Morgan: un lgo incredibile, circondato da palme e con un villaggio di pescatori sulla riva: port morgan è una piccola baia tra palme e mangrovie con un fondo di 4-5 metri ovunque. Ho un po di timore an entrare in questa piccola baia, ma il mare è praticamente fermo all’interno ed il profondimentro segna piu di 3 m ovunque: getto l’ancora a fianco di una barca a vela di olandesi arrivati una settimana prima…il luogo è incredibilmente affascinante!
Una grande comitato di accoglienza si avvicina alla barca, bimbi e ragazzi che ci salutano gentilmente e si offrono di fare qualsiasi lavoro ma NESSUNO chiede soldi …solo lavoretti! remano in canoe scavate nei tronchi: alcuni bimbi nudi altri con magliette bucate, ma tutti sorridenti e a michevoli!
Dopo poco che siamo ormeggiati ci viene a trovare Samuel Altema (contatto locale che mi diede l’autore della guida per haiti: Frank Virgintino) e Jean Sauny (proprietario di un piccolo “resort” sull’isola (contatto che ci aveva dato Ines, la maestra di Miami di Blu che periodicamente viene sull’isola a fare volontariato nella scuola).
Samuel ci organizza per il giorno dopo l’andata al villaggio vicino dove si trova l’orfanotrofio di suor flora. Le acque basse non permettono di arrivarci in barca quindi arriverà una barca da là alle 9, ed insieme andremo da suor Flora. Inoltre domani nel villaggio è giorno di mercato e sarà una esperienza da non perdere.
Cominciamo a preparare Blu alla visita all’orfanotrofio: ci hanno detto che ci sono bimbi con handicapp gravi e quindi potrebbe essere abbastanza scioccante.

11 DICEMBRE 2014
Alle 9 in punto arriva la barca dall’orfanotrofio: carichiamo tutta la roba e partiamo !
il viaggio è breve, 10 minuti, quando arriviamo subito siamo colpiti dallo spettacolo deel mercato che sulla costa: una miriade di barche di legno colorate con grandi vele davanti a questo mercato fatto di capanne ; la visione mi riporta a quei mercati che si vedono in alcuni documentari medioevali… tutto sembra fermo a centinaia di anni fa!
Scendiamo a terra e ci avviamo in un sentiero che porta all’orfanotrofio: una grande scritta dedicata a San Francesco D’assisi ci annuncia che siamo arrivati.
Entriamo da una porta in ferro e quello che troviamo sinceramente non è descrivibile con parole: mi prende un grosso nodo alla gola, per alcuni minuti non riesco a dire una parola, prendo in braccio Blu e me la stringo al petto! In una stanza alcuni bimbi su sedie a rotelle stanno mangiando, in un’altra altri sono sdraiati su grandi materassi ; ad accudirli volontari sorridenti . Gli ambienti sono puliti e a loro modo anche resi “allegri” da decorazioni colorate; tutto è molto essenziale ma si vede la cura e lo sforzo per rendere tutto “vivibile”. Una bimba di circa 10-12aa con gravi difficoltà motorie e di parola viene verso di noi : Blu subito ne è molto spaventata, ma dopo poco capisce che è buona e cominciano un dialogo fratto di rumori indistinti ma che divertono la bimba e Blu: incredibile come i bimbi riescano a creare un dialogo fatto di suoni, di gesti e di sorrisi!
Ci viene incontro Suor Flora: una donna di piu di 70aa , alta forse un metro e cinquanta, magra , ora con una gamba rotta con un tutore, che su due stampelle gestisce tutto questo con un sorriso che ti strappa il cuore. Parla solo francese e quindi Samuel traduce per noi… passa qualche minuto perchè il nodo alla gola mi si sciolga e riesca a dire qualcosa: ma cosa? che dire di fronte a questo luogo di grande tristezza e infinito amore? gli spieghiamo che abbiamo portato qualcosa per i bimbi, che abbiamo raccolto qualche soldino per loro e che torneremo a marzo cercando di portare qualcos’altro: ci ringrazia con un grande sorriso ma è quasi vergognoso sentirsi dire “grazie” da Lei: l’intera umanità dovrebbe ringraziare donne come questa , che in silenzio, sorridendo regala amore agli ultimi della terra. Se esistesse il Nobel dell’amore andrebbe dato a persone così!
Le chiediamo quali possono essere le cose per loro importanti e Lei ci dice: scarpe (perchè la sua scuola è solo primaria dopo i bimbi devono andare nella città per continuare a studiare e hanno bisogno delle scarpe), latte, medicine ( e mi da la lista di quelle difficilmente reperibili in haiti). Lei chiede per il suo orfanotrofio scarpe, latte e medicine…il nostro mondo “civile” permette che ci siano luoghi della terra dove una suora di 70aa deve chiedere scarpe , latte e medicine per prendersi cura di bimbi handicappati e orfani.
é ora della ricreazione e Suor Flora ci accompagna a vedere la scuola: un centinaio di bimbi che alla vista di Blu le corrono incontro urlanti; tutti la voglio accarezzare, tutti vogliono giocare con lei : tanta gioia, tanta allegria in bimbi che non hanno quasi nulla… spero che potrà ricordarsi di questi momenti e che le serviranno per diventare una persona migliore.
Salutiamo con un grande abbraccio questa donna Meravigliosa e ci incamminiamo verso il mercato: tra viottoli di fango, baracche che vendono cose spesso incomprensibili; odori forti e immagini da mercato medioevale: carni ricoperte di mosche su tavolacci di legno, bimbi e adulti che camminano scalzi in questo fango, le barche a vela che scaricano canne da zucchero e sacchi di legumi, nulla fa intuire che siamo nel 2014! Giornata intensissima , ora rientriamo !
Nel pomeriggio ci andiamo a fare il bagno nella spiaggia al di là della collina: 20 minuti all’interno dell’isola e spuntiamo in una bellissima spiaggia bianca: un bel bagno e poi rientriamo da un sentiero che ci porta sopra la collina: da là il panorama è mozzafiato!

12 DICEMBRE 2014

Decidiamo di andare con la barca davanti alla spiaggia che abbiamo visitato il giorno prima: approfitteremo anche per fare acqua, dentro a port morgan non è il caso di dissalare!
30 minuti di viaggio e siamo davanti alla spiaggia: dissaliamo e lucetta si scatena con tre lavatrici. Un bel bagno e rientriamo nel pomeriggio: stasera andiamo a mangiare lobster nel resort di jean souny.
Per arrivare al resort bisogna camminare circa 20 minuti quindi arriviamo verso le 19 al villagggio con il dinghy e a piedi , nel quasi totale buio, accompagnati da samuel, arriviamo in questa casina sul mare. Mangiamo un ottima oragostina con riso e verdure.
Stasera è Santa Lucia e Blu prepara una letterina, latte biscotti e andiamo a letto: speriamo passi anche da Haiti!

13 DICEMBRE 2014
Santa Lucia nella notte è passata , ha portato due regalini per Blu e due per i bimbi del villaggio, ha bevuto il latte, mangiata la mela e due biscotti.
“Cara Blu, grazie per le cose che mi hai lasciato da mangiare, ero molto stanca e affamata. Ti lascio qualche regalino e qualche matita e penne per i bambini poveri del villaggio. So che sei buona e le darai volentieri .
Un grande bacio
Santa Lucia”
Oggi è l’ultimo giono a Ille a Vache , domani si parte per Jacmel ultima tappa a est prima di entrare in Repubblica domenicana.
Santa Lucia ha portato matite e penne per i bimbi del villaggio, Blu sceglie un po di giochini da lasciare ai bimbi, io qualche maglietta e la barca olandese vicino a noi ci da altre penne e qualche quadernino: prepariamo una grande cesta “condita” con un po di caramelle e cioccolatini e diciamo ai bimbi che alle 16 verremo al villaggio a distribuire queste cose. Blu è eccitatissima: dal Natale precedente abbiamo in barca cappello e barba di Babbo Natale, quindi alle 16 Blu si mette cappello e barba ed in dinghy partiamo alla volta del villaggio ovviamente “scortati” da due o tre canoe piene di bimbi!
Andiamo davanti al “Comunity center” del villaggio dove c’è un piccolo edifico dove organizzano una scuola d’arte per i bimbi….da non credere: in un remoto villaggio di pescatori, in una isoletta di uno dei paesi piu poveri al mondo fanno scuola d’arte ai bimbi: dentro la stanza tele su cavalletti, colori e sedie…da noi , paese “civile”, culla dell’arte, i bimbi spesso non sanno neppure cosa sia dipingere!
Blu vestita da Babbo Natale comincia a distribuire i regalini ai bambini sorridenti e felici: OGGI sono certo che è molto di piu quello che ha ricevuto Blu di quello che ha dato!
Domani si parte: prepariamo la barca e andiamo a letto presto!
Ci seguirà anche la barca SALLY LIGHTFOOT di Dick e Petra , una coppia in pensione di olandesi che da anni stanno girando il mar dei caraibi!

14 DICEMBRE 2014
ore 6, alle prime luci , leviamo l’ancora: unica preoccupazione delle prime miglia saranno le trappole dei pescatori disseminate in mare; queste trappole son o segnalate solo da una bottiglia di plastica, ma se dovessimo passarci sopra rischieremmo si impigliassero nell’elica con enormi problemi!
Eric è a prua e dopo piu di un’ora di gimcana tra le trappole entriamo in acque profonde e ci rilassiamo.
Il vento da Est come sempre in faccia: fortunatamente ancora leggero quindi un po di vela e motore.
Ci godiamo un bellissimo tramonto: alle 19 entriamo nella baia di Jacmel: la luna non è ancora spuntata, vediamo le luci della “città”, i fuochi sulla riva, odore di legno bruciato ma il buio è totale. Con molta attenzione ci avviciniamo a luci spente al punto di ancoraggio ,segnalato sulla guida di frank virgintino, proprio di fronte al molo della città: la sera è tranquilla, vediamo sul viale tanta gente che cammina, musica ed anche qualche fuoco d’artificio: è domenica ed evidentemente stanno festeggiando qualcosa; sembra tutto molto tranquillo, comunque ci chiudiamo dentro, non accendiamo nessuna luce di fonda , mangiamo e andiamo a letto…domani si vedrà!

15 DICEMBRE 2014
Fatta colazione mi preparo per andare all’immigration: Dick e petra arrivano con il dinghy alla ns barca, quindi decidiamo di scendere a terra con un solo dinghy, a remi, accompagnati da eric che poi rientrerà in barca….safety first!
Arrivato a terra grande comitato di benvenuto: si fa avanti un uomo che si presenta , sono Tek Tek: mi si illuminano gli occhi, proprio il ragazzo segnalato dalla guida di frank virgintino come la “sua “ guida quando arrivo a jacmel…BENONE!
Subito la sensazione è di grande sicurezza: quindi ci accompagnano all’immigration, facciamo i documenti e organizziamo la gita lla città: mercato, chiesa, pranzo e gasolio. A questo punto tutti scendiamo a terra e scortati da 5-6 ragazzi: Jacmel è una vera cittadina, ovviamente regna il caos, le fogne sono a celo aperto ed il mercato è un tripudio di odori e colori forti: tutti sono sorridenti, nessuno che chieda qualcosa e tutti molto amichevoli…devo dire che la sensazione è di estrema tranquillità! A pranzo ovviamente siamo in un “ristorantino” di un parente dei ragazzi: mangiamo pollo e pesce cucinato alla creola, patate e banane fritte…tutto molto buono!
Vediamo il quartiere dove fanno le maschere per il carnevale: molto belle e colorate!
Rientriamo in barca nel tardo pomeriggio: ovviamente Blu si ferma un po in spiaggia a giocare con dei bambini mentre lucetta, accompagnata da tektek va in un hotel a cercare di scaricare almeno un po di mail: al ritorno mi racconta di essere stata in un bellissimo hotel stile coloniale gestito da un americano: quando torneremo non ce lo potremmo perdere!
Stanotte si parte : destinazione BAHIA DES AQUILASrepubblica domenicana.
La notte è buia, il vento leggero e la baia ampia quindi la partenza non presenta difficoltà: anche sally lightfoot parte con noi!

16 DICEMBRE 2014
ore generatore : 1318 (+130)
ore motore: 2317 (+169)

Vento leggero , ovviamente in faccia: smotoriamo!
Nella notte il vento sale a piu di 20knt e l’onda diventa ripida: GRAND CRU sbatte pesantemente. Perdo 15gradi di rotta e mi metto di bolina strettissima, ora le vele portano e la barca è molto piu stabile. Avvicinandoci a costa la situazione migliora!
Alle 8:30 siamo nella bellissima e selvaggia Bahia des Aquilas: il posto è magnifico, acqua cristallina e spiaggia bianca; alle spalle alte montagne!
Qui incontriamo la guardia del parco: persona estremamente gentile che ci viene incontro sulla spiaggia per darci il benvenuto. Il posto è veramente bello!

la giornata è dedicata al relax e ai bagni: cominciamo però a pensare alla prossima tappa! ora il problema è scapolare capo di isla Beata: questo è il promontorio che si spinge piu a sud di tutta la rep domenicana quindi scapolarlo verso ovest con vento da est so che non sarà una passeggiata. Da qui al capo circa 20 miglia e poi ne avremo altre 50 se saliamo verso barahona o 70 se puntiamo su salinas: tutte ovviamente contro vento ma soprattutto contro mare. Dopo il capo di isla beata non ci sarà piu nessun promontorio che ci protegge dal mare, dopo saremo con un fetch enorme! I grib e le previsioni non sono molto confortanti: vento fresco da est e mare ! Gli amici olandesi di sally lightfoot sono ormai nostri compagni di viaggio e con loro concordiamo che sarebbe meglio spezzare la tappa con un ancoraggio a isla beata: una piccola isoletta di pescatori proprio in prossimità del capo omonimo. Domani si va!

17 DICEMBRE 2014

abbiamo solo 20 nm da fare quindi partiamo con calma dopo un’altro bagnetto: sinceramente non sapevo cosa ci aspettava! le prime 3 miglia un venticello al traverso ci fa sperare in una bella e piacevole navigazione sino ad isla beata, ma dopo un promontorio a sud di bahia des aguilas, si alza il vento a 30kn e ovviamente ruota a SE: ora abbiamo vento e mare in faccia per le prossime 18 miglia!
la navigazione è veramente dura, preferisco stare al timone per non far lavorare troppo l’autopilota e cercare di entrare nelle alte onde il meglio possibile per evitare grossi colpi alla barca e…all’equipaggio. Arrivati in prossimitòà dell’isola siamo riparati dal mare, ma il vento continua a soffiare fresco. Ormai è sera, vediamo solo piccole luci sulla spiaggia: le capanne dei pescatori. A letto presto , siamo veramente stanchi!

18 DICEMBRE 2014

ISLA BEATA
L’isola è graziosa, vediamo le capanne dei pescatori e una casupola che è un distaccamento de l’armada de guera della marina della rep domenicana: passa poco e un barchino scassato con a bordo tre loschi figuri si affianca alla barca dicendo di essere militari: uno ha una casacca mimetica e dalle tasche gli spuntano le manette, uno in borghese con al collo un tesserino con la scritta M-2 (sono l’antidroga della rep dom) e l’altro in borghese. Non abbiamo scelta e salgono a bordo: In questi casi avere bimbi a bordo aiuta a rialassare la situazione! si dimostrano gentili e sorridenti, noi cerchiamo di esserlo altrettanto e dopo una veloce ispezione della barca se ne vanno con una bottiglia di vino! ci assicurano che il villaggio è tranquillo e possiamo scendere a terra senza problemi. Infatti dopo poco scendiamo a terra anche per andare a controllare a est dell’isola le condizioni del canale a nord: lo spettacolo del villaggio dei pescatori è un forte….vivono in mezzo a grosse iguana che si cibano degli scarti del villaggio ; i piu fortunati vivono in fatiscenti capanne di lamiera senza luce ne pavimento, mentre gli altri in vecchie tende canadesi rotte…forse qui è peggio del villaggio di pescatori haitiano! Unica cosa che ci consola è che non ci sono bambini, forse usano questo villaggio come base temporanea di lavoro!
Ci incamminiamo in un viottolo sterrato che porta su una scogliera che si affaccia sul canale: il mare non è “gentile” ma non sembra impossibile…domani all’alba si parte!

19 DICEMBRE 2014

LA notte ovviamente dormo poco o niente, ascolto il vento fischiare e conto le ore che mancano all’alba sperando di notare un calo: in effetti all’alba il vento è un po meno di venti nodi, possiamo accontentarci, si parte! due sono i principali problemi in questa prima parte: le trappole dei pescatori e le acque basse del canale quindi eric a prua a guardare davanti , io al timone con gli occhi puntati sul profondimetro!
Il canale si rivela non troppo duro ora ci prepariamo all’uscita dal canale: qui troveremo senz’altro onde alte e ripide in faccia, i fondali sono bassi e il vento soffia forte da est già da qualche giorno. Si salta molto, grossi spruzzi arrivano in barca ma grand cru si comporta come una vera regina dei mari e dopo un paio d’ore di leggera sofferenza ci stabilizziamo con un vento sui 20-25kn, di bolina stretta con onda di 1.5-2m : accettabile! Puntiamo inizialmente su barahona poi il vento gira un po a NE e quindi diventa fattibile una bolina diretta su LA SALINAS: 6 ore in piu di navigazione ma un giorno guadagnato!
arrivamo ovviamente a notte nella baia di salinas: l’entrata come sempre da brivido ma alle 20 abbiamo gettato l’ancora in una bella baia riparata di fronte ad un resort: una doccia, si cena con vinello e poi una bella dormita; domani ci riposiamo!

20 DICEMBRE 2014

la mattina ci svegliamo davanti a questo bel resort e dopo giorni di posti selvaggi ci sembra di vedere un 5 stelle: in realtà e un resort motlo carino e curato con il proprietario gentilissimo che ci aiuta per tutte le pratiche di custom e immigration che dobbiamo fare. Ci fa accompagnare alla ARMADA DE GUERA e con l’immigration inizia la lunga trafila dell’entrata in Repubblica Domenicana: vengono a ispezionare la barca sia la Marina che l’immigration , tutto lento e laborioso ma tutti estremamente gentili e cordiali.
Pomeriggio andiamo a prendere gasolio e la sra una bella cenetta al resort.
A letto presto , domani sveglia alle 3:45!!!!!

21 DICEMBRE 2014

ovviamente partiamo a buio ! ore 4, vento da NE 15 nodi ! all’entrata avevo registrato la track sul gps quindi ho seguito passo passo l’entrata e siamo usciti!
unico timore le famigerate trappole dei pescatori: fino a quando non arriviamo in acque alte stiamo con un faro e gli occhi sgranati.
La navigazione procede bene, l’alba meravigliosa e la giornata soleggiata: bolina stretta con 20 knt…tutto come solito ma siamo veloci.
Ore 15 siamo dentro a marina zarpar a BOCA CHICA: ci fermeremo qui per NATALE! Tutti sono molto gentili e sorridenti, il marina è carino è bel attrezzato con vicino una bella spiagga: credo staremo bene!
Nostri cari amici di Miami ci hanno dato un contatto a s.domingo di un loro amico Mauro: ovviamente lo contattiamo! Nel pomeriggio ci incontriamo : persona estremamente piacevole, tante chiacchiere e poi andiamo a cena insieme; Blu ha una gran voglia di tortellini alla panna allora ci porta in un ristorantino romagnolo a boca chica…incredibile mangiamo i tortellini alla panna e anche discreti il tutto annaffiato con nero d’avola: un sogno!

22 23 24 25 26 DICEMBRE 2014
qui siamo in vero relax: il 22 con gli amici olandesi organizziamo escursione a s.domingo: Mauro ci porta a visitare il municipio, poi andiamo nell’antica casa del governatore e nella casa del figlio di Colombo e la cattedrale…tutto molto bello ed estremamente curato e ben mantenuto. S.domingo è una città grande e caotica ma il centro storico coloniale è molto bella e pulita e sempre abbiamo una senzazione di sicurezza e tanta cordialità….veramente un bel posto!
La sera rientriamo stanchi ma felici della giornata.
Finalmente un po di wifi in marina e possiamo chiamare i parenti che da qualche giorno non ci sentivano.
Le giornate passano piacevolmente, la vigilia organizziamo cena in barca con anche mauro, la sua fidanzata domenicana e il bimbo di lei: una divertente cena dove Eric parla solo inglese, Mauro italiano e spagnolo, la fidanzata e il bambino solo spagnolo , io e lucetta italiano e male inglese e spagnolo e blu quella che se la cava meglio….dopo un po di vino la conversazione diventa fluida in esperanto!
La notte di Natale ovviamente passa Babbo Natale sui delfini e porta dei bei regali a Blu!
Il pranzo di Natale è al ristorantino romagnolo con gli Dick e Petra: piacevolissimo pranzo.
Dopo andiamo da Michele allo sporting: una stazione balneare con ristorantino annesso . ovviamente tutto italiano…molto bello, curato e si mangia bene!
La sera del 25 grande evento mondano: con dick e petra organizziamo di andare al concerto nella cattedrale di s.domingo …ora di inizio 20.30 fine 22.30: esperienza molto bella: in questa bella cattedrale un concerto con il coro nazionale e importanti cantanti classici nazionali: blu crolla ma solo alla fine!
Oramai è qualche hanno che non trascorriamo il Natale a Bologna o Modena: inutile dire che è uno di quei giorni in cui ci farebbe piacere stare con i parenti piu stretti e credo che anche noi manchiamo a loro: penso alle nonne, a mio fratello ai figli di lucetta…certo ci si sente via facetime ma è ovviamente niente al confronto di passare Natale insieme! Stando però lontani da casa capisci come il periodo del natale da noi sia diventato tutt’altro che gioioso ma molto frenetico e commerciale: devi pensare ai regali di tutti, tutti hanno fretta e ovunque vai c’è caos; organizzi la cena in un posto , il pranzo in un altro per non far torto a nessuno…insomma è un grande STRESS! vogliamo dare un grande abbraccio a tutte le persone che sono nel nostro cuore e che ci mancano il giorno di natale; sappiate che vi vogliamo un sacco di bene e ci mancate ma lontani dal frenetico mondo “civile” il Natale torna ad essere una festa, bella e sentita come deve essere! BUON NATALE

Domani ultimo giorno: il 27 si parte per casa de Campo

27 DICEMBRE 2014
decidiamo di partire nel pomeriggio appena ci consegnano il DESPACHO: 35 nm e saremo all’ancora davanti all’isola di catalina!
ci facciamo un paio d’orette con una bella bolina tutta vela con 15kn di NE, poi gira a E e vela e motore fino alle 23.30.
Gettiamo ancora e andiamo a dormire, domani CASA DE CAMPO
Una nota particolare ai nostri amici Enrico e Maria Cristina: grazie a loro abbiamo un posto (anzi 2, uno anche per Sally lightfoot) al marina di casa de campo. Infatti alla nostra richiesta ci hanno risposto che non avevano disponibilità sino al 10 gennaio! Felici di poter visitare questo marina e questo posto che abbiamo sentito tanto decantare.

28 29 DICEMBRE 2014
arriviamo a casa de campo marina verso le 11 dopo una “navigazione “ di ben 7 miglia: il marina è senz’altro il piu bello che abbiamo visto da miami ma devo dire che il marina è il meno: ci vengono a prendere i nostri amici assieme ad altri amici l (fiore e grazia) e ci fanno “vivere” per un paio di giorni l’atmosfera di questo posto incredibile! Non avevamo mai visto un complesso residenziale di questo livello : 4 campi da golf di cui 2 nei primi 10 al mondo, ville strepitose, tutte le attività possibili, sicurezza interna efficientissima (i nostri amici dormono con porta e finestre aperte), anfiteatro romano da migliaia di persone , un hotel 5stelle meraviglioso, spiaggia privata , cinema, ristoranti e negozi di tutti i tipi. Eric l’ha definito “ a prison for rich people” ma effettivamente non avevo mai visto nulla di tanto sfarzoso.
L’ultima sera i nostri amici ci portano ad un dopocena a casa di loro amici: la casa dove andiamo è la più bella che abbia mai visto dal vivo!
Tutto ciò è a poche centinaia di chilometri dall’inferno di Haiti: bianco e nero sono i colori della nostra società ed infondo anche della nostra vita!
Grazie amici per averci accolto e averci fatto trascorrere un paio di giorni veramente rilassanti!

La nostra mente è già alla prossima tappa impegnativa: il passaggio del Mona Passage. Anche se abbiamo scelto questa rotta per poter passare a sud del “famigerato” passaggio è comunque consigliabile scegliere una finestra meteo adeguata: saranno 100nm contro vento e contro mare!
La finestra meteo è ovviamente la notte tra il 31 e il 1 quindi dobbiamo salutare questo luogo dorato il 30; andremo a isla saona e il 31 notte partiremo per il Mona.

30 DICEMBRE 2014
alle ore 14 ci consegnano il DESPACHO INTERNATIONAL e partiamo per ISLA SAONA: 13 miglia rotta sudest.
La veleggiata è piacevole e al tramonto siamo in un bel ancoraggio sul lato nord ovest dell’isola: una birretta, controlliamo i grib e si va a dormire.

scriviamo al sito NOONSITE: il piu interessante sito di vela del mondo:
dear Noonsite,
we are an in italian family (me , alessandro, my wife lucetta and our daugher Blu ,5yrs old) , 2 yrs ago we arrived from Italy in US with our GRAND CRU (Amel Supermaramu 2000) . In November we decided to leave Miami to return in sunny caribe islands and ,of course, the first issue has been to follow the easiest way to go south! I read several times PASSAGE SOUTH by Bruce Van Sant The thornless path to windward and I decided to follow that route BUT one day surfing on web I found the Frank Virgintino free Guides and a new light switched on in my mind: THE WINDWARD PASSAGE!!!! I cannot understand why sailors prefer to fight in the Mona passage when there is a easy passage west of it  between Cuba and Haiti . We decided to follow the WINDWARD PASSAGE and it has been a really THORNLESS PATH TO WINDWARD. Haiti has been a great experience (following Virgintino’s suggestions) , people friendly and we never  felt in danger . We visited Ille a Vache and suor Flora’s orphanage and we brought them some supplies and we organized a fund raiser for her: unforgettable experience for me, my wife and my daughter.
After Haiti we visited the south coast of  Dominican Republic: here again I cannot understand why so few sailors follow this route! In DR people are very friendly and  the places nice. Of course going eastbound the wind is on the nose (as in the north) but here you don’t have a lee shore and if  you sail during the night the lee breeze weakens the E trade winds. We wish to particularly mention two Marinas:
-marina ZarPar (few miles est of santo domingo) where we spent a great Xmas; here we found a great staff ,very friendly and helpful, nice beach and we got the opportunity to visit the beautiful city of Santo Domingo
-marina casa de campo : very nice, elegant and with a very professional staff.
In  conclusion I strongly suggest the windward passage to go south: following frank virgintino’s guides , don’t be afraid of Haiti and enjoy the Dominican Republic.
saluti
Alessandro Lucetta Blu
GRAND CRU Supermaramu 2k

31 DICEMBRE 2014
scendiamo in spiaggia per un bagnetto; fino alle 10 un paradiso , poi l’invasione dei barconi con i turisti e diventa un inferno! risaliamo in barca, pranziamo e un bel riposino ….la notte sarà impegnativa! ore 18 il vento scende sotto i 15knt e noi salpiamo mentre il sole si tuffa all’orizzonte e due delfini ci vengono a salutare.
Abbiamo una bella mezza luna che ci illumina il mare che, appena usciti dalla protezione dell’isola, si dimostra robusto ma maneggevole: onda contraria di circa 2 metri ma abbastanza morbida per le prime 20 miglia. Verso mezzanotte l’onda si fa piu ripida, sale a quasi 2.5m e quindi decido di alzarmi un pochino di rotta e cercare un po di protezione dall’isola della mona che sta in mezzo al canale: la manovra funziona e l’onda diventa meno scorbutica e la barca sbatte decisamente meno.

1 GENNAIO 2015

Verso le 4 scapoliamo l’isola e l’onda si ripresenta un po ripida e ricominciamo a sbattere ma verso le 6 si comincia a sentire l’effetto “protettivo” della costa ovest di porto rico: in fondo comincio a pensare che ci è andata bene ed il mona ,attraversato a sud, fa meno paura! ore 7.30 sono sul divano della dinette che mi riposo un pò: UN ORRIBILE RUMORE PROVENIENTE DAL MOTORE MI SVEGLIA!!!!!
corro in pozzetto, guardo in mare, non c’è nulla, intanto la barca perde velocità, metto in folle e apro il vano motore: capisco subito che è successo qualcosa di grave…pezzi metallici ovunque e limatura di ferro sul motore! spengo il motore, tiro fuori tutte le vele , mi metto in rotta di bolina stretta e comincio i controlli: non c’è acqua nel vano motore e non ci sono perdite di olio ma vedo che il giunto che congiunge la scatola del cambio con l’asse e completamente distrutta! evidentemente qualche onda un po piu vigorosa ha creato un momentaneo disassamento che ha determinato il disastro.
Siamo a 30nm da boqueron, il porto piu vicino di puerto rico, rigorosamente a est con vento di 15 nodi da est e onda di 2 m da est: boliniamo a 2-4 nodi con angoli di piu di 100 gradi abbiamo una vmg di 1-2 nodi e sono le 8 del mattino. Il vento verso sera è dato in calo e l’entrata a boqueron di notte senza motore è impensabile perchè vi sono numerosi reef di fronte… la situazione non è semplice!
Prendo il satellitare e chiamo BoatUs: da 2 anni sono socio di questa organizzazione americana per il recupero in mare…speriamo! Una signorina gentilissima ci risponde (9 del mattino del primo dell’anno!) e ci dice che ci richiama per vedere cosa può organizzare in quella zona: dopo 30 minuti ci richiama sul satellitare : in 5 ore ci vengono a recuperare …Beh per me è come se avesse suonato la tromba della cavalleria americana …ora sono un po piu rilassato, vedo una soluzione!
Continuiamo a bolinare faticosamente in mezzo ad alte onde con poco vento: alle 16 siamo a 15 miglia da boqueron e vediamo finalmente il fuoribordo di Seatow: devo dire che mi fa molto piacere!
ci trainano facilmente sino al marina di Boqueron dove ci stanno aspettando i nostri amici di sally lightfoot ORE 20 siamo in porto!
Grazie a BoatUs, all’organizzazione americana siamo “tranquillamente” arrivati a destinazione: se questo fosse successo in altri luoghi piu remoti, la situzione sarebbe stata indubbiamente meno facile da gestire. In emergenza poter chiamare qualcuno che con efficienza e professionalità ti da una mano , beh è una cosa che fa molto piacere! GRAZIE IRIDIUM, GRAZIE BOATUS, GRAZIE SEATOW.
BUON ANNO A TUTTI

2-8 GENNAIO 2015
Ci svegliamo in questa ampia baia di boqueron legati a SallyLightfoot; ora inizia la snervante ricerca del pezzo da cambiare e del meccanico considerando che oggi è venrdi e il 6(martedi) è festa….bell’incastro!
Primo problema capire che pezzo si è rotto: dopo foto, internet e Amel owner group capisco che il pezzo che si è rotto è il FLEXING COUPLING VETUS cod KO0540: prasticamente il giunto flessbile che collega la trasmissione al C drive. Parlando con Vetus e Amel capisco che questo pezzo è un vecchio pezzo che Vetus non ha nemmeno piu in magazziono ma che Amel ha modificato per l’asse da 35mm che monta il Supermaramu quindi unica speranza è richiederlo all’Amel: dopo alcune mail e ricerche il 4 trovo il pezzo in Martinica (Amel service) e quindi mi faccio fare spedizione urgente con fedex : arriverà l’8 gennaio (seguo itinerario su tracking: pezzo parte il 4 dalla martinica, il 4 sera è gia a PR, ma riparte per menphis US per fare custom e torna a PR l’8!!!!!!! incredibile!)
Intanto grazie ad una conoscenza riesco a recuperare un meccanico che viene e comincia a lavorare per estrarre il pezzo rotto: ci mette una giornata con estrattore idraulico e fiamma …un vero lavoraccio!
Parliamo ora di Boqueron: è una cittadina molto viva e allegra, piena di musica con un suo fascino alla “Key West”: una lunga spiaggia di palme ed un mare non indimenticabile! La sera la stradina centrale si riempe di gente e musica e vi sono tantissimi localini dove si puo bere e mangiare…tutto rigorosamente FRITTO!
Il top della settimana ci dicono che è l’arrivo dei 3 KINGS (i Re Magi) nella notte tra il 5-6: praticamente è una grande festa che dura tutta la notte con musica e balli e culmina verso le 5 del mattino con l’arrivo a cavallo de Re Magi che poi si fermano nella piazzetta centrale e qui durante tutta la giornata del 6 vi sono giochi per bambini, zucchero filato, popcorn e granite…il tutto culmina verso le 18 del 6 gennaio quando iniziano gli spettacoli per i bambini, poi arriva la rappresentazione della natività con personaggi in costume e narratore in sottofondo e verso le 20 i Re Magi iniziano a distribuire sul palco regali a tutti i bambini e verso le 22 inizia l’estrazione e vengono vinte decine di biciclette per bambini. La cosa incredibile è l’estrema cordialità delle persone e che tutto quello che viene dato è TUTTO GRATUITO compresa colazione la mattina, popcorn, zucchero filato e granite, giochi gonfiabili, regali per i bambini , biglietti per estrazione delle biciclette: questa piccola comunità fa uno sforzo grande per regalare a bimbi e adulti una giornata indimenticabile! noi non ci siamo ovviamente persi niente, dalle 3 di notte del 5 alle 22 del 6 siamo stati in giro con Blu, molto stanchi ma ne è valsa la pena e per Blu è stata una esperienza “unforgettable” come dicono i ns amici Olandesi : GRAZIE BOQUERON.
l’8 è arrivato il pezzo , il meccanico ci ha lavorato tutto il giorno ma non è ancora riuscito a montarlo: stasera piove forte e ormai è buio….speriamo domani!
BUONANOTTE
9 GENNAIO 2015
la mattina ricevo la foto del montaggio dall’Amel…ora mi è chiaro perchè il meccanico non riesce a montare il pezzo: LO HA INFILATO NELL’ASSE AL CONTRARIO!!!!!!
quando arriva gli spiego “con calma” cosa ha fatto!
Naturalmente ora il problema è come estrarre il pezzo dall’asse: è stato infilato a pressione usando una grossa vite, quindi unica possibilità è estrarlo con un grosso estrattore. Ovviamente questo comporta sollevare il motore per permettere all’estrattore di inserirsi…dopo una mezza giornata di lavoro il pezzo è di nuovo fuori, ora viene reinserito dalla parte giusta e tutto si accoppia facilmente!
il motore gira bene , ormai è sera e domani uscirò dal marina per fare la prova in mare. Sono comunque soddisfatto, il problema sembra risolto, siamo piu sereni.

10 GENNAIO 2015
La mattina presto Eric ci lascia e torna negli States: è stato una persona piacevole, un aiuto a bordo discreto e disponibile…penso che siamo stati fortunati ad incontrarlo: credo che sia un arrivederci e non un addio!
la mattina ci organizziamo per lasciare il pontile, fare la prova in mare e metterci all’ancora in attesa dell’arrivo dei Brandols!
Due ragazzi olandesi di un catamarano qui vicino vengono a trovare Blu, e decidono di rimanere in barca con noi per questo giretto di prova: lasciamo il pontile e appena inizio a dare un po di motore vedo un fumo nero ed una vibrazione, la cosa non mi piace molto ma continuo la prova, GRAND CRU è ferma da piu di una settimana e forse l’elica e un po sporca. In effetti dopo poco il fumo scompare ma la vibrazione ancora la sento; nel complesso il motore gira bene , vado all’ancora!
Entro nel motore per vedere la situazione: noto che il disco del freno dell’asse ha una vibrazione; probabilmente durante la rottura , il disco si è leggermente piegato e ora quando ruota , vibra…l’accopiatore invece sembra non risenta di questa vibrazione ma per sicurezza scrivo all’ Amel per un parere:”

Dear Sir,
 
Thank you for the video.
We definitely see a problem with the way the disk is turning. It vibrates.
This may quickly damage the seal between the flex. coupling and the transmission bevel, leading it to let out oil and it may also damage the flexible coupling again.
From the video it is not possible to see if the problem is due to a problem on the disk itself.
You may also make sure that the engine alignment is correct and check the silent blocs.
 
Regards,
 
Questa risposta mi preoccupa ma non ho scelta: devo provare ad andare così, è impensabile smontare di nuovo tutto per sostituire il disco anche perchè non ho il disco nuovo e non posso aspettare un’altra settimana qui per riceverlo: domani arrivano i nostri amici mara chicco e stefano e DOBBIAMO procedere verso est !

Stanotte dormo un po preoccupato!

11 GENNAIO 2015
la giornata la passo a controllare e ricontrollare il motore: sono convinto che il disco non interferisca sull’accoppiatore, sull’asse o sull’invertitore…o almeno lo spero vivamente; per continuare a procedere ad est, del motore ne avrò molto bisogno!
Prepariamo la barca per l’arrivo degli amici, andiamo a fare cambusa e finalmente verso le 23 arrivano a boqueron: è un grande piacere riavere i nostri amici di tanti viaggi ancora con noi!

12 GENNAIO 2015
La mattina riconsegnamo l’auto che hanno noleggiato per arrivare da san juan a qui, ci prepariamo per la navigata del giorno dopo: ovviamente il meteo non è dei migliori perchè domani è previsto forte vento e onda da est e noi ovviamente dobbiamo andare ad est!
La regola per navigare a sud di puerto rico è di partire prima dell’alba ed arrivare all’ancora prima delle 9 , quando il vento ricomincia a spingere forte.
La sera ci facciamo una cena Messicana al buon ristorantino Pika Pika e andiamo a letto presto.

13 14 15 16 GENNAIO 2015
questi primi 4 giorni sono stati molto simili: sveglia alle 4 e navigazione per una ventina di miglia contro vento e mare…fortunatamente gli ultimi 2 giorni il vento e il mare sono calati molto permettendoci trasferimenti meno faticosi.
I posti che abbiamo “visitato” brevemente sono:
La Parguera: il vento era fortee vicino al paese l’acqua troppo bassa per noi…siamo stati all’ancora e non siamo scesi; dicono sia un posto carino ma non l’abbiamo visto
Baia Gorda: qui ancoraggio piu piacevole con un po meno vento: scendiamo nell’isoletta Aurora (o di Gilligan)…. ci facciamo un bel bagnetto tra le spiaggette in mezzo alle mangrovie.
Ponce: arriviamo la mattina presto nel bel marina…tutto bene tranne che il motore che muove il bowthruster si rompe: la mattina la passiamo a smontare il pezzo e sostuirlo con un paranco a cima: funziona bene e non si rompe, forse lo lascerò così!
Quasi 3 mesi di navigazione controvento, sbattendo sulle onde ha senz’altro messo a dura prova GRAND CRU: le avarie cominciano a moltiplicarsi!
Puerto Patillas: una tappa fondamentale prima di Culebra: il posto non è bello e il paesino decisamente bruttino .

17 -18-19-20-21-22 GENNAIO 2015
Partenza alle 4 da Puerto patillas ed arrivo a culebra alle 13 in una mare piatto senza veto: FINALMENTE AI CAIBI!
CULEBRA: ormeggiare a bahia honda è sempre bello!
Ristorantino DINGHY DOCK , giretto in paese colorato e carino e l’immancabile visita alla spiaggia FLAMINGO, veramente una delle piu belle spiagge dei caraibi!.
Bahia almodovar una bellissima baietta con boe dove passare una notte tranquilla e romantica
Nella costa ovest bahia tamarindo ha una delle piu belle barrire per lo snorkeling che abbia visto ai caraibi
CULEBRITA: si può ormeggiare alla boa sulla costa ovest e con un bel sentierino si arriva alla bellissima spiaggia di DAKITY a Nord
PALOMINOS: isola imperdibile, spiaggia bellissima ed il resort EL CONQUISTADOR ha sulla spiaggia con tutti i confort! vi è anche una bellissima passeggiata con vista mozzafiato!
PALOMINITOS è l’isolina a sud di palominos: piu che un’isola e una macchia di sabbia bianchissima in un mare blu: meravigliosa!
CAYO ICACOS: isoletta deliziosa con boe d’ormeggio e una bellissima spiaggia
il 22 entriamo nel SUNBAY MARINA sulla costa est di puerto rico…

23 GENNAIO 2015

Noleggiamo un auto e partiamo tutti per San Juan ad accompagnare i Brandols che ci lasciano: anche per noi ormai è finita!
La sera facciamo una bellissima cena con il grande amico e collega Jose Raul Montes nella old san juan… rientriamo al Marina!

24-25-26-27-28 GENNAIO 2015
questi sono anche i nostri ultimi giorni: facciamo un po i turisti e andiamo a visitare la rain forest di puerto rico : EL YUNQUE. Una bella giornata in montagna in mezzo al verde, dopo tanto sole e mare ci voleva!
Usciamo e torniamo per un paio di giorni a Palominos…ma il 28 si rientra per preparare la barca alla nostra partenza!

RIFLESSIONI DI QUESTO VIAGGIO:
scendere dalla Miami ai Caraibi è lunga e impegnativa: senz’altro la scelta dwel windward passage tra cuba e haiti è stata una buona scelta ma comunque lunga e stancante
le Bahamas (exuma) sono belle e piacevoli da navigare: incomprensibile perchè si incontrino cosi poche barche
HAITI: un luogo di una povertà incredibile; soprattutto è incredibile trovare un luogo tanto povero che confina con paesi decisamente piu ricchi come Bahamas e Rep Domenicana. L’orfanotrofio di Suor Flora rimarrà nei nostri occhi e nel nostro cuore!
la costa sud della Repubblica Domenicana non è particolarmente attraente, vale la pena passarci giusto per avvicinarsi ai caraibi
il mona passage attraversato a sud è molto maneggevole a patto di aspettare una bella finestra meteo
la costa sud di Puerto Rico offre veramente poco!
le Isole a est di puerto rico (spanish virgin island) sono veramente belle e caraibiche e a poche miglia dall’attrezzatissima costa est di Puerto Rico